UDINE: Successo per la due giorni dedicata alla neuroradiologia interventistica
UDINE – Quest’ultimo è stato un fine settimana all’insegna dell’innovazione clinica e dello scambio internazionale di esperienze si è appena concluso con il grande successo della due giorni di tavola rotonda dedicata alla neuroradiologia interventistica, svoltasi a Buttrio (Udine), nel cuore del Friuli.
L’iniziativa ha attirato i maggiori esperti del settore provenienti dai più avanzati centri di ricerca e ospedali europei e statunitensi, trasformando la cittadina friulana in un vero e proprio punto nevralgico per la medicina d’avanguardia.
Confronto tra specialisti e tecnologie di ultima generazione
Durante l’incontro, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di confrontarsi direttamente sui dispositivi intrasacculari di nuova generazione, strumenti altamente tecnologici progettati per il trattamento minimamente invasivo degli aneurismi cerebrali. Questi dispositivi vengono inseriti all’interno della sacca aneurismatica attraverso microcateteri, guidati con estrema precisione sotto controllo radiologico.
Il convegno ha rappresentato un momento di crescita e riflessione, dove i professionisti hanno condiviso casi clinici complessi e strategie terapeutiche mirate, rafforzando la cooperazione tra scuole mediche e centri d’eccellenza internazionali.
Udine punta a diventare un centro di riferimento nazionale
Ad organizzare l’evento è stato il dott. Vladimir Gavrilovic, responsabile della Neuroradiologia Interventistica di ASUFC, che ha sottolineato l’importanza del dialogo internazionale: “Siamo molto soddisfatti per l’interesse dimostrato e per i feedback estremamente positivi ricevuti. Confrontarsi con professionisti di questo livello ci permette di crescere e offrire soluzioni sempre più avanzate non solo a Udine, ma in tutta la regione”.
La tavola rotonda ha inoltre evidenziato l’elevata qualità delle strutture coinvolte. In particolare, l’Angiografia e Radiologia Interventistica, guidata dal dott. Massimo Sponza, e la Neurochirurgia, diretta dal dott. Marco Vindigni, si sono distinte per l’efficacia e la modernità dei percorsi terapeutici proposti.
Nel suo intervento conclusivo, il dott. Gavrilovic ha ribadito la missione del reparto: “La neuroradiologia è una disciplina in rapida evoluzione, che richiede un approccio multidisciplinare e integrato. Questo evento ha confermato che stiamo lavorando nella giusta direzione, ma dobbiamo continuare a innovare per garantire standard elevati e rafforzare il ruolo di Udine come centro di eccellenza”.
Attualmente, il centro friulano esegue circa 250 interventi neurovascolari all’anno, a cui si affianca una ricca attività di diagnostica cerebrovascolare. Numeri che testimoniano l’impegno continuo verso il miglioramento e la qualità del servizio offerto ai cittadini.
Formazione, ricerca e collaborazione internazionale
Un altro elemento chiave emerso durante il convegno è stato il valore della formazione continua e della collaborazione internazionale. La condivisione delle best practice, unita all’utilizzo di dispositivi all’avanguardia, costituisce un volano indispensabile per migliorare la prognosi e la qualità della vita dei pazienti.
Durante la tavola rotonda, si è discusso anche del futuro della neuroradiologia interventistica, mettendo in luce nuove frontiere terapeutiche e tecnologiche che verranno testate nei prossimi anni.