SACILE (PORDENONE) – Lutto per la scomparsa di Flavio Barzan
Un’intera comunità è sotto shock per la tragica scomparsa di Flavio Barzan, storico imprenditore e appassionato dirigente sportivo, deceduto ieri sera, 28 maggio, al PalaCrisafulli di Pordenone.
Il 68enne, Presidente della Martinel Sacile, è stato colto da un malore improvviso proprio pochi istanti prima del fischio d’inizio della finalissima del campionato di Serie C Unica, che vedeva in campo la sua squadra contro il Neonis di Vallenoncello.
Un simbolo per l’imprenditoria e lo sport sacilese
La figura di Flavio Barzan era da tempo radicata nel tessuto imprenditoriale e sportivo del territorio. Alla guida della Martinel, azienda conosciuta e apprezzata nel settore del mobile, Barzan aveva saputo affiancare alla sua attività professionale un forte impegno nello sport. Da anni era il motore propulsore della Martinel Sacile, realtà cestistica cresciuta nel tempo grazie alla sua determinazione e visione.
La sua scomparsa ha lasciato un vuoto immenso non solo tra gli addetti ai lavori, ma anche tra tutti coloro che hanno incrociato la sua strada. La città di Sacile, ma anche quella di Prata, lo ricordano come una persona capace, passionale e sempre presente. Il suo volto era familiare sia in tribuna che negli eventi pubblici legati al territorio.
La fatalità del malore prima della partita decisiva
La tragedia si è consumata nel tardo pomeriggio del 28 maggio, al palazzetto di via Interna a Pordenone, dove era attesa la sfida che avrebbe potuto regalare a Sacile il pass per le final four territoriali. Una partita carica di tensione e significati, anche sportivi, ma che non è mai iniziata.
Secondo alcune testimonianze raccolte subito dopo i fatti, tra Barzan e alcuni membri del team avversario sarebbe nato un acceso scambio di parole, probabilmente a causa di alcuni striscioni polemici collocati lateralmente al parquet. Pochi minuti dopo, prima del fischio di inizio, l’imprenditore si è accasciato ed è stato soccorso.
Purtroppo però ogni tentativo di rianimarlo si è rivelato vano. Il match è stato immediatamente sospeso e rinviato a data da destinarsi.
La comunità piange un uomo carismatico
L’annuncio della morte di Barzan ha rapidamente fatto il giro della provincia, colpendo duramente tutti coloro che lo conoscevano. La sua figura era considerata un punto di riferimento non solo nella pallacanestro friulana, ma anche in ambito imprenditoriale, dove aveva lasciato un segno indelebile grazie alla sua attività alla guida della Martinel.
In tanti, in queste ore, stanno lasciando messaggi di cordoglio, tra cui anche figure del panorama sportivo regionale e dirigenti di squadre rivali, a testimonianza di quanto Flavio Barzan fosse rispettato in tutto l’ambiente. Le sue doti di leadership, la capacità di coinvolgere le nuove generazioni nello sport e il suo impegno costante nella valorizzazione del territorio lo rendono una figura insostituibile.
L’eredità morale e sportiva di Flavio Barzan
Oggi la città si interroga su quale sarà il futuro della squadra, ma soprattutto su come portare avanti l’eredità lasciata da Barzan, fatta di valori, passione e dedizione. In molti auspicano che il palazzetto di Sacile o il futuro torneo della Serie C possano portare il suo nome, per non dimenticare un uomo che ha dato tanto al suo territorio.
Flavio Barzan non era solo un presidente, ma un vero punto di riferimento per giovani atleti, allenatori e dirigenti. In un momento in cui il mondo dello sport sembra sempre più distante dai valori autentici, la figura di Barzan rappresentava una rarità preziosa. E proprio per questo sarà ricordato a lungo, non solo a Sacile, ma in tutto il panorama sportivo del Friuli Venezia Giulia.