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UDINE. Spinte, schiaffi, sputi e urla: caos ieri sera 8 aprile in piazza XX Settembre a Udine. Un giovane, precedentemente allontanatosi dal centro di accoglienza per minorenni stranieri non accompagnati Hanna House, ha manifestato un comportamento altamente inappropriato e pericoloso. In condizioni di evidente alterazione, il minorenne ha dato vita a una scena di caos che ha allarmato i passanti e richiamato l’attenzione delle forze dell’ordine.
Il centro Hanna House, situato in piazzale Cella, è noto per il suo impegno nell’accoglienza e supporto ai minorenni stranieri non accompagnati. La fuga di uno dei suoi ospiti pone in luce le sfide quotidiane che tali istituzioni affrontano nel garantire non solo la sicurezza dei minori ma anche la loro integrazione e benessere.
La reazione e l’intervento delle forze dell’ordine
Il disordine si è scatenato poco dopo le 21, quando il giovane, dopo essersi confrontato in modo aggressivo con alcune persone presenti in piazza – inclusi il proprietario di un veicolo parcheggiato e altri passanti – ha dato inizio a un parapiglia che ha incluso spintoni, schiaffi e sputi. La situazione, rapidamente degenerata, ha necessitato l’intervento delle forze dell’ordine.
Una pattuglia dell’Istituto Corpo Vigili Notturni, in collaborazione con il Comune per la vigilanza notturna, e ben quattro squadre della Questura sono intervenute per placare gli animi e riportare l’ordine. Non senza difficoltà, gli agenti sono riusciti a bloccare il giovane, trasportandolo poi negli uffici di viale Venezia per gli accertamenti necessari.
L’episodio di piazza XX Settembre non è un caso isolato, ma rappresenta una tematica urbana più ampia che richiede una riflessione profonda e azioni concrete.
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