SPILIMBERGO (PN) – Il Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia (CRAF) celebra l’eccellenza fotografica nazionale con la 39ª edizione del Premio Friuli Venezia Giulia Fotografia, assegnato quest’anno a Euro Rotelli, artista toscano di nascita ma friulano d’adozione. La sua poetica visione della realtà sarà protagonista della mostra Theatron, che sarà inaugurata venerdì 23 maggio alle ore 18.00 presso la Chiesa di San Lorenzo a San Vito al Tagliamento.
Riconoscimento alla carriera e all’innovazione
Rotelli, classe 1955, ha fatto della fotografia il suo mezzo espressivo ideale, dopo un inizio nel mondo della pittura. Conosciuto per l’uso creativo della Polaroid e per le sue sperimentazioni tecniche, ha saputo fondere dramma e arte, osservazione e introspezione, offrendo al pubblico immagini che superano la superficie per cogliere l’essenza.
La mostra Theatron, ispirata al verbo greco “theaomai” (osservare), propone sette sezioni tematiche che si muovono tra sogno, denuncia, bellezza e speranza. Ogni sezione è un invito a guardare oltre, in un percorso che mescola estetica e contenuto sociale.
Le sezioni della mostra
- VIBRAZIONI: manipolazioni su Polaroid per risultati sempre unici;
- L’AMOUR ET PSYCHÉ: evocazione mitologica tra eros e spiritualità;
- IL CANTICO DELLE CREATURE: armonia tra uomo e regno animale;
- THE BODY THE SOUL: celebrazione del corpo attraverso la danza;
- NO-BODY: riflessione su libertà e identità;
- PACKAGING: denuncia dell’omologazione sociale;
- VISIONI: squarci di utopia in un mondo oscurato dal nichilismo.
Il progetto fotografico e l’esperienza visiva
«Theatron non è solo un progetto estetico, ma un’esperienza intima e simbolica – spiega Euro Rotelli –. La mia necessità di trasmettere pensieri ed emozioni ha dato vita a una narrazione visiva che vuole coniugare arte e riflessione, in una ricerca continua dell’anima nascosta nelle immagini».
La mostra, realizzata con il supporto del Comune di San Vito al Tagliamento, della Regione FVG, della Fondazione Friuli e di Banca 360, resterà aperta al pubblico fino al 7 settembre, ogni sabato e domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.00. Ingresso libero. Il catalogo della mostra è a cura di Alvise Rampini e Walter Criscuoli.