Operazione di controllo su azienda maniaghese
MANIAGO (PORDENONE) – I Finanzieri del Comando Provinciale di Pordenone ed i Funzionari del locale Ufficio delle Dogane dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), hanno effettuato un controllo su un’azienda del maniaghese impegnata nella produzione e commercializzazione di strumenti chirurgici, nel quadro delle attività di tutela del “made in Italy”. Durante l’ispezione, sono state scoperte e sequestrate 3.500 forbici odontoiatriche prive dell’indicazione del Paese di produzione.


Manomissione delle indicazioni sul Paese di produzione
Il controllo, condotto dalle Fiamme Gialle della Tenenza di Spilimbergo e dai Funzionari del Reparto Antifrode dell’Ufficio delle Dogane, ha rivelato che l’azienda aveva importato dal Pakistan 3.585 forbici per odontoiatria senza indicazione del Paese di fabbricazione, per poi apporre il proprio marchio registrato prima della vendita. Questo lasciava intendere ai clienti che i prodotti fossero di origine italiana.


Violazione delle normative sull’indicazione del Paese di origine
L’omissione dell’indicazione del Paese di origine va contro la necessità di evitare confusioni sulla provenienza dei prodotti. L’apposizione solo del marchio aziendale poteva far facilmente supporre che le forbici fossero state realizzate in Italia, considerata la reputazione del territorio maniaghese nella produzione di strumenti di alta qualità.
Sanzioni e conseguenze dell’operazione
La mancanza riscontrata dalle Fiamme Gialle e dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli è soggetta a sanzioni amministrative secondo la Legge 350/2003, con una multa che va da 10.000 a 250.000 euro. I prodotti sono stati sequestrati e il verbale è stato trasmesso alla Camera di Commercio di Pordenone – Udine, competente per la materia.


Collaborazione tra Guardia di Finanza e Agenzia delle Dogane
L’operazione dimostra l’efficacia della collaborazione tra la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in seguito al protocollo d’intesa stipulato nel 2023 tra il Comando Generale del Corpo e la Direzione Generale ADM. Questo accordo mira a proteggere gli interessi economico-finanziari dello Stato e dell’Unione Europea, nonché a sostenere i contribuenti onesti e le imprese che valorizzano il “made in Italy” nel mondo.