La situazione del settore sanitario in Friuli Venezia Giulia sta vivendo un periodo di forte turbolenza, con numerosi licenziamenti che stanno sollevando preoccupazioni e critiche. Simona Liguori, consigliera del Patto-Civica Fvg, ha lanciato un allarme significativo riguardante le politiche adottate dalla Giunta Fedriga-Riccardi, accusata di vivere “su un altro pianeta” di fronte alle difficoltà attuali.
Critiche alla gestione del personale sanitario
I dati evidenziano una situazione particolarmente critica per l’azienda Friuli centrale Asufc, che nel 2023 ha registrato un numero di licenziamenti praticamente doppio rispetto alle altre cinque aziende sanitarie della regione. Questa circostanza è stata definita da Liguori come “un pugno nell’occhio che colpisce tutti noi”, sintomo di una gestione problematica delle risorse umane nel settore sanitario.
Le cause di un fenomeno allarmante
Secondo la consigliera Liguori, le radici di questa crisi risiedono in una serie di mancanze da parte dell’amministrazione regionale: un “mancato coinvolgimento dei lavoratori” nella definizione dell’organizzazione dei servizi, “una mancata valorizzazione economica” del personale e un “clima lavorativo spesso inadeguato” rispetto al rispetto della qualità della vita dei dipendenti.
La risposta della Giunta: esternalizzazioni controverse
Di fronte al crescente numero di dimissioni, la soluzione proposta dalla Giunta Fedriga-Riccardi sembra essere l’esternalizzazione di servizi cruciali come i Pronto Soccorso e le Radiologie a enti terzi. Una scelta che, per Liguori, rischia di compromettere ulteriormente l’efficienza e l’equità del sistema sanitario regionale.
Un futuro a rischio per il diritto alla salute
Le conseguenze di queste decisioni, secondo l’analisi della consigliera di opposizione, potrebbero essere estremamente gravi: un “fardello sempre più pesante” per cittadini e contribuenti, con il rischio di “smembramento del diritto alla salute” e un’avanzata delle “disuguaglianze sociali nell’accesso alle cure”.
La situazione descritta da Simona Liguori lancia un appello accorato alla Giunta Fedriga-Riccardi per una riconsiderazione delle proprie politiche sanitarie, con l’obiettivo di ristabilire un sistema sanitario equo, efficiente e inclusivo, che possa garantire a tutti i cittadini del Friuli Venezia Giulia l’accesso alle cure necessarie senza ulteriori discriminazioni o disagi.