Tra le tante squadre in Italia che fanno battere il cuore agli appassionati di calcio oltre alle big del campionato nazionale ci sono alcuni team che nella loro realtà hanno avuto anch’esse un ruolo da protagoniste. Parliamo di Udinese e Triestina. I bianconeri per diversi anni sono stati in grado di attirare disegnato calcio sui campi di Serie A. Gli alabardati invece hanno avuto meno fortuna in A ma soprattutto a inizio anni 2000 hanno avuto l’occasione di togliersi diverse soddisfazioni in cadetteria, considerando che secondo le quote della Serie B la squadra friulana in quegli anni non era mai considerata una delle compagini in pole per conquistare la promozione in Serie A.
Udinese
Soprattutto negli anni ’00 e ’10 del 2000 l’Udinese ha fatto sognare i tifosi bianconeri attirando in squadra giocatori di grandissimo valore, che hanno avuto carriere strepitose nei top club europei. Calciatori come Totò Di Natale, Alexis Sanchez o Gokhan Inler, ma andando indietro nel tempo anche gente come Oliver Bierhoff, Abel Balbo, Franco Causio e un fenomeno come Zico. Giocatori incredibili che hanno permesso di togliersi più di una soddisfazione di squadra e mettere nella bacheca della società anche alcuni trofei. Come ad esempio la Coppa Anglo-Americana nel 1978 e l’anno dopo la MItropa Cup. Per trovare un altro trofeo dobbiamo però passare al 2000 quando l’Udinese partecipò alla Coppa Intertoto, organizzata dalla Uefa e riservato alle squadre giunte nei rispettivi campionati in posizioni di classifica immediatamente successive a quelle che portavano alle competizioni principali di Coppa Uefa, appunto, e Champions League. Conquistò il titolo battendo in finale il Sigma Olomuc, squadra della Repubblica Ceca, e in condivisione con Celta Vigo e Stoccarda.
Triestina
La storia del club alabardato inizia alla fine del primo conflitto mondiale, quando nel 1919 nasce l’Unione Sportiva Triestina. La prima volta in Serie A arriva nella stagione ’29-’30 e con un totale di 26 partecipazioni vede la squadra friulana parteciparvi per l’ultima volta nella stagione 1958-1959. Negli anni ’30 però da Trieste e dalla Triestina arriva un mito del calcio friulano e italiano, Nereo Rocco, ex giocatore della squadra rossa e allenatore della Nazionale che nel ’34 e nel ’38 vinse le sue due Coppe Rimet. Un mito per la squadra tanto da intitolare lo stadio cittadino, oggi oggetto di rifacimento del manto erboso. Da quei primi anni di splendore la Triestina ha sempre navigato tra Serie B e Serie C non con poche soddisfazioni. Nella stagione 1957-1958, infatti, arriva il primo trofeo, ovvero il primo posto in Serie B che è valso la promozione diretta in massima Serie. Nel 1961-1962 invece la Triestina ha vinto il Girone A di Serie C, così come nel 1982-1983. Serie C che ha sorriso agli alabardati anche nella stagione ’93-’94 con la vittoria della Coppa Italia di Serie C. Anche a livello internazionale la Triestina si è fatta valere, con la vittoria della Coppa Anglo-Italiana del 1980, il trofeo riservato a squadre inglesi e italiane.