MOGGIO UDINESE – Un intervento di soccorso particolarmente complesso ha avuto luogo tra le 12.30 e le 14.00 di oggi in Val Resia, precisamente tra la frazione di Lischiazze e Sella Carnizza. Un valligiano del 1955 è stato travolto e sepolto da una ceppaia mentre eseguiva lavori di taglio nel bosco.
I primi soccorsi e l’allerta
I primi a intervenire sono stati i familiari e alcuni residenti che, con grande tempestività, hanno iniziato le operazioni di disseppellimento. Subito dopo, allertati dalla Sores, sono giunti sul posto tre tecnici del Soccorso Alpino della stazione di Moggio Udinese, i Vigili del Fuoco, la Guardia di Finanza e l’elisoccorso regionale.
L’intervento dei soccorritori
L’uomo è stato liberato scavando con cura tra le radici che lo intrappolavano ed è stato successivamente estratto. Il medico di bordo dell’elisoccorso ha valutato le sue condizioni, imbarellandolo per il trasporto in un punto accessibile per il recupero con l’elicottero. L’uomo è stato poi condotto in ospedale a Udine per ulteriori accertamenti e cure.
Dettagli dell’operazione di soccorso
Alle ore 12 circa, i Vigili del Fuoco di Udine, con la squadra del distaccamento di Gemona (UD) e il supporto del personale SAF (Speleo Alpino Fluviale) proveniente dal distaccamento di Tolmezzo (UD), sono intervenuti nella frazione Lischiazze nel comune di Resia (UD) per soccorrere l’uomo in una zona boscata impervia. Al loro arrivo, l’uomo era già stato estratto da sotto una grossa radice dai suoi colleghi.
La sinergia tra i vari corpi di soccorso
I Vigili del Fuoco hanno iniziato immediatamente a prestare le prime cure all’infortunato. Poco dopo, anche il personale sanitario e i volontari del CNSAS sono giunti sul posto, operando in sinergia con i Vigili del Fuoco per stabilizzare e imbarellare il ferito. L’uomo è stato successivamente verricellato dall’elicottero sanitario, che ha provveduto al suo trasporto in ospedale.
L’intervento rapido e coordinato di tutte le forze in campo ha permesso di soccorrere l’uomo in tempi brevi, garantendogli le cure necessarie e il trasporto in sicurezza all’ospedale di Udine. L’episodio evidenzia l’importanza della collaborazione tra diversi corpi di soccorso in situazioni di emergenza.