UDINE. Il Questore di Udine, applicando l’art 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, sabato 4 maggio ha disposto, per motivi di ordine e sicurezza pubblica, la sospensione per quindici giorni della licenza di un locale situato in questa via Roma. Come noto, l’area urbana ove è insito il predetto pubblico esercizio rientra tra gli obiettivi sensibili di Udine, in relazione ai pregressi episodi di commissione di reati ed ad “degrado urbano” della zona, nonché per l’elevata presenza di studenti e persone in transito.
La zona è pertanto oggetto di mirati e reiterati servizi di controllo e di prevenzione, coordinati tra le Forze dell’Ordine operanti sul territorio, che hanno permesso di controllare nel predetto locale alcuni avventori risultati con a carico alcune segnalazioni di polizia in materia di sostanze stupefacenti, tanto che un cittadino straniero, dichiarandosi consumatore abituale, a richiesta degli agenti, ha esibito una dosa di cocaina in suo possesso, che è stata quindi sequestrata. Lo straniero verrà segnalato pertanto alle autorità ammnistrative come assuntore di stupefacente.
Contemporaneamente tra i tavolini e le sedie esterne al locale venivano trovate a terra alcune dosi di hashish e di cocaina, che venivano sequestrate a carico di ignoti. Da quanto sopra emerge che il predetto pubblico esercizio, presenta una notevole capacità attrattiva per soggetti assuntori abituali di stupefacenti e, di fatto, ne agevoli l’attività illecita di spaccio o di consumo, costituendo comunque un sicuro punto di riferimento e/o di eventuale appoggio logistico per i soggetti coinvolti in tali attività illegali.
Tali elementi fanno ritenere quindi che il locale costituisca un pericolo per l’ordine pubblico, per la sicurezza degli avventori del locale e dei cittadini in transito nella zona.
Il provvedimento di chiusura ex art. 100 TULPS, di competenza del Questore, non è diretto a punire il gestore del locale, anche se naturalmente ne subisce le conseguenze negative di carattere economico, ma serve appunto a tutelare l’ordine pubblico e la sicurezza pubblica ed, in particolare, anche l’incolumità dei possibili avventori o cittadini di passaggio.