Un riconoscimento all’eccellenza enogastronomica
La Sapori Pro Loco e la Sagra dei Osei di Sacile hanno ricevuto un importante riconoscimento a livello nazionale, segnando un significativo momento di apprezzamento per la cultura e le tradizioni del Friuli Venezia Giulia. La cerimonia di premiazione, che si terrà a Roma, vedrà la partecipazione di rappresentanti di spicco del territorio regionale, confermando l’importanza di queste manifestazioni nel panorama delle sagre di qualità italiane.
Due eventi di grande tradizione
La Sapori Pro Loco, che si svolgerà presso Villa Manin nei giorni 18-19 e 24-25-26 maggio, è una celebrazione dell’enogastronomia tipica regionale che ha saputo guadagnarsi una menzione speciale. Allo stesso tempo, l’ultracentenaria Sagra dei Osei di Sacile è stata riconosciuta come Evento di Qualità nazionale, testimoniando un impegno costante nel valorizzare le tradizioni locali attraverso la cultura e il gusto.
Il valore dell’associazionismo e del volontariato
Il successo di queste manifestazioni è frutto del lavoro appassionato delle Pro Loco e dei volontari che, anno dopo anno, si dedicano alla promozione della propria terra e delle sue peculiarità. L’assessore regionale alle Attività produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini, ha sottolineato come il Friuli Venezia Giulia sia una terra di Pro Loco e di associazionismo, dove l’impegno collettivo contribuisce in modo significativo allo sviluppo turistico e culturale della regione.
Il marchio “Sagra di qualità”
Il marchio Sagra di Qualità rappresenta un riconoscimento per quelle manifestazioni che incarnano al meglio la storia, la tradizione e il legame con il territorio, promuovendo prodotti tipici e creando sinergie con le attività economiche locali. L’Unione Nazionale delle Pro Loco, promotrice dell’iniziativa, mira a evidenziare l’importanza di eventi che sanno essere allo stesso tempo espressione di cultura popolare e veicoli di sviluppo territoriale.
La premiazione di Sapori Pro Loco e della Sagra dei Osei a Roma non è solo un riconoscimento alla qualità e all’eccellenza delle singole manifestazioni, ma anche un omaggio all’impegno di tutte quelle comunità locali che, attraverso l’associazionismo e il volontariato, contribuiscono a mantenere vive le tradizioni e a promuovere il proprio territorio. Un esempio virtuoso di come il patrimonio culturale e gastronomico possa diventare motore di crescita e di coesione sociale.