Il prossimo 29 novembre, alle 20.30, la Centrale Idroelettrica di Malnisio di Dolo (Verona) sarà il palcoscenico del videoconcerto “Dissoluzione dello sguardo”, frutto della collaborazione tra il Conservatorio di Musica Tartini di Trieste e l’Associazione Musicale Fadiesis. L’evento fa parte del Festival Centrale Sonora e si propone come un’opera d’arte contemporanea che unisce suoni e immagini in un’esperienza sensoriale unica.
Un viaggio attraverso musica e tecnologia
Il videoconcerto esplorerà il rapporto tra digitale e reale, approfondendo il concetto di “dissoluzione dello sguardo” generata dalla costante sovrapposizione di media, tecnologie e percezioni. Gli studenti della Scuola di Musica e Nuove Tecnologie del Conservatorio Tartini di Trieste si esibiranno in sei progetti videomusicali che combinano musica e videoarte in un’esperienza immersiva che sfida percezione, tempo e realtà stessa.
Il tema centrale è la tempesta mediatica in cui siamo immersi e che contribuiamo a creare attraverso i social media e internet. Il videoconcerto esplora come questa tempesta porti alla dissoluzione della nostra capacità di focalizzare e interpretare la realtà.
I sei progetti videomusicali
I sei lavori presentati coprono un ampio spettro di esperimenti creativi, tra cui:
- Dana Bagioli, “Un pesce fuor d’acqua”: Un’opera audiovisiva che gioca con la glitch art e la manipolazione dei suoni e delle immagini, evocando una sensazione di disorientamento e fluidità.
- Amedeo Pinni, “Cohere”: Un lavoro che esplora la relazione tra l’osservatore e la natura, utilizzando la tecnica del Pixel Sorting per svelare il cambiamento nella percezione visiva e sonora.
- Fabrizio Cecuta, “Liminal Dissolution”: Un’opera che manipola suoni esistenti per creare una nuova realtà sonora, sfruttando strumenti analogici come i giradischi e effetti da pedaliera per chitarra.
- Christopher Scherlich, “Fragments”: Analizza l’effimera esistenza dei contenuti sui social media, esplorando la memoria digitale e la scomparsa delle stories attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale.
- Carlo Siega, “Surfaces & Textures #2 earthy”: Esamina il rapporto tra il mondo naturale e la sua rappresentazione digitale, utilizzando Computer Graphics 3D per esplorare la texture e la superficie.
- Paolo Pachini, “Sottoforma”: Un’opera satirica che esplora l’effetto alienante e dissociativo dei media digitali e dei social, dove le immagini si confondono con la realtà.
Un luogo di trasformazione e innovazione
La Centrale Idroelettrica di Malnisio, un monumento di archeologia industriale, è stata trasformata in uno spazio culturale in grado di ospitare eventi artistici e innovativi come questo. L’ex centrale, che una volta alimentava l’illuminazione pubblica di Venezia, è oggi un laboratorio musicale e multimediale, dove le idee creative prendono forma in un ambiente suggestivo e ricco di storia.
Centrale Sonora non è solo un palcoscenico, ma un catalizzatore di idee e processi creativi, offrendo uno spazio per la sperimentazione artistica e la creazione di opere on-site. Ogni evento qui è pensato per avvicinare il pubblico alla musica, all’arte e alla tecnologia, riflettendo sulla storia e immaginando il futuro attraverso nuovi linguaggi.
Dettagli dell’evento
- Quando: Venerdì 29 novembre 2024, ore 20.30
- Dove: Ex Centrale Idroelettrica di Malnisio, Dolo (Verona)
- Ingresso: Gratuito
- Registrazione: Raccomandata per la partecipazione