L’allarme lanciato dall’Anap Fvg, con Pierino Chiandussi al comando, suona sempre più forte: il 50% delle truffe agli anziani riesce e solo il 47% delle vittime si rivolge alle forze dell’ordine. Questa situazione, emersa da un’indagine condotta su 9.800 over 65 in tutta Italia, mostra una realtà preoccupante che necessita di risposte immediate e efficaci.
Persistenza e resistenza: la lotta contro le truffe continua
Il Friuli Venezia Giulia rispecchia una realtà nazionale, dove nonostante la diffusione di iniziative come la campagna “Più sicuri insieme”, molti anziani restano esposti agli inganni di truffatori senza scrupoli. “Riceviamo telefonate di segnalazione o per richiesta di supporto, segno che la consapevolezza sta crescendo”, osserva Chiandussi. Questi segnali positivi rappresentano le prime crepe nell’armatura dei criminali che mirano a sfruttare la vulnerabilità dei più anziani.
La truffa digitale: il nuovo fronte di battaglia
Con l’avvento della tecnologia anche tra gli over 65, le modalità di truffa si sono evolute, passando da quelle più tradizionali a frodi complesse via Internet. Sebbene i dati evidenzino un basso tasso di denunce per queste truffe digitali, è fondamentale non abbassare la guardia e incentivare una maggiore propensione alla denuncia.
La risposta istituzionale e la fiducia nel nucleo familiare
L’indagine ha anche rivelato una fiducia smisurata nei confronti di familiari e amici piuttosto che nelle istituzioni, una tendenza che potrebbe rallentare la risposta efficace contro le truffe. “Abbiamo bisogno di pene certe e di un processo di denuncia più accessibile”, sottolinea Chiandussi, mettendo in luce la necessità di tutelare la dignità e la sicurezza degli anziani.