Udine, 20 aprile – Era uno degli appuntamenti più attesi dell’anno per gli amanti della musica delle ultime tre decadi del ventesimo secolo. Come previsto, il Ceghedaccio ha fatto centro anche ieri sera, confermando il proprio status di evento cult per gli appassionati di musica dance anni ’70, ’80 e ’90. La location scelta, il padiglione 6 della Fiera di Udine, si è rivelata perfetta per accogliere le oltre 3.000 persone che hanno partecipato a questa grande festa della musica e del divertimento.
Una serata all’insegna dell’energia positiva
Renato e Carlo Pontoni, i fratelli che da trent’anni sono le colonne portanti di questo format vincente, hanno saputo creare un’atmosfera elettrizzante, fedeli al loro credo di un intrattenimento sano e sicuro. “Le regole di ieri, che anche i giovani d’oggi fanno proprie, sono la chiave del successo delle nostre serate,” ha spiegato Renato Pontoni, visibilmente soddisfatto dell’esito dell’evento.
Nonostante la loro longeva esperienza, la passione dei fratelli Pontoni sembra non conoscere tramonto, come evidenziato dall’affluenza record non solo da parte della comunità locale, ma anche da ospiti provenienti dal Veneto, dalla Slovenia e dalla Carinzia. Al centro della pista, sotto la grande mirror ball, Renato Pontoni ha dato vita a una performance da DJ che ha messo in risalto la sua vasta collezione di vinili, con oltre 20.000 titoli, che hanno fatto rivivere i grandi classici che hanno segnato un’epoca.
Effetti speciali e momenti di pura magia
L’evento ha avuto inizio alle 20:00 e si è esteso fino all’1:30 del mattino, caratterizzato da momenti indimenticabili come la pioggia di coriandoli e i mega palloni colorati che passavano di mano in mano, creando un’atmosfera di condivisione e festa. Il culmine della serata è stato rappresentato dal segmento di musica live, che ha incluso gli immancabili lenti di mezzanotte, momento molto apprezzato dal pubblico.
“È impossibile non sentirsi grati e commossi per l’entusiasmo che il nostro pubblico ci trasmette ad ogni edizione,” hanno concluso i fratelli Pontoni. Con la promessa di una nuova edizione autunnale, il Ceghedaccio si conferma non solo come un appuntamento fisso per gli amanti della musica dance, ma anche come un fenomeno culturale che attraversa generazioni, mantenendo vivi lo spirito e l’energia di decenni musicali irripetibili.