Nella giornata del 6 agosto scorso, personale della Questura di Trieste ha eseguito l’espulsione di un uomo di cittadinanza albanese, nato nel 1990. L’individuo, recentemente scarcerato dalla casa circondariale di Trieste, è stato accompagnato all’aeroporto di Verona per il suo rimpatrio. L’espulsione è stata disposta dal Questore e si è concretizzata con l’imbarco su un volo diretto da Verona a Tirana, capitale dell’Albania.
Le motivazioni dell’espulsione
Il cittadino albanese era stato condannato il 5 agosto 2024 a una pena di un anno e sei mesi di reclusione e a una multa di 360 euro per furto pluriaggravato. Tuttavia, per motivi rieducativi, la pena detentiva è stata sostituita con un’espulsione dal territorio nazionale per un periodo di cinque anni. Questa misura ha lo scopo di garantire che l’individuo non possa più recidivare nel nostro paese.
I crimini commessi
Il soggetto espulso era stato riconosciuto colpevole di diversi crimini. Lo scorso febbraio, insieme a un altro cittadino albanese, aveva perpetrato un furto aggravato ai danni di un esercizio commerciale situato nel centro cittadino di Trieste. Inoltre, è stato responsabile di un altro furto, avvenuto nel gennaio scorso, ai danni di un bar anch’esso ubicato nel centro della città.
Implicazioni e misure future
L’espulsione di individui coinvolti in attività criminose rappresenta una strategia fondamentale per garantire la sicurezza pubblica e prevenire ulteriori reati. La Questura di Trieste continua a monitorare e adottare misure decisive contro il crimine, contribuendo a mantenere l’ordine e la legalità nella regione.
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