Favorire la riscoperta dello straordinario patrimonio etnografico carnico. Animare gli spazi museali in chiave contemporanea. Raccontare la storia del territorio attraverso la contaminazione dei linguaggi artistici. Con questi obiettivi è nato “Senza memoria”, lo spettacolo teatrale itinerante che ha incantato il pubblico con la sua profondità e intensità, realizzato dal Museo Carnico delle Arti Popolari “Michele Gortani” in coproduzione con il Teatri Stabil Furlan, con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, della Comunità di montagna della Carnia e grazie alla collaborazione della Società Filologica Friulana.
“Senza memoria” torna per tre nuove repliche (durata 45 minuti, massimo 20 persone a replica, costo 10€) mercoledì 10 luglio 2024 alle ore 18.00, alle 19.30 e alle 21.00. Da oggi è già possibile prenotarsi – obbligatorio per partecipare – telefonando allo 0433-43233 o scrivendo a info@museocarnico.it
“Il successo che ha registrato lo spettacolo è stata per il nostro Museo una piacevole sorpresa, testimonianza del potere dell’arte nel connetterci alle nostre radici e nel riflettere sulle nostre esperienze collettive. Sono stati oltre settecento gli spettatori che complessivamente hanno partecipato lo scorso autunno e con piacere abbiamo rilevato che questa proposta è stata di ispirazione per altri Musei etnografici della regione – ricorda Aurelia Bubisutti, presidente del Museo Gortani. Sappiamo però che molte sono anche le persone che non sono riuscite a prenotarsi; per questo abbiamo voluto mettere in calendario nuove date che concluderanno questo progetto per lasciare lo spazio a uno nuovo, sul quale siamo già al lavoro”.
Ricordiamo che “Senza memoria” – regia di Massimo Somaglino, testo inedito di Carlo Tolazzi, con la partecipazione di Nicoletta Oscuro, Susanna Acchiardi, Manuel Buttus e Giorgio Parisi – è un progetto teatrale, che accompagna il pubblico attraverso le stanze del Gortani dense di testimonianze storiche e culturali. Al contempo, esso vuole sensibilizzare sul fondamentale ruolo rivestito dal Museo e dalle sue collezioni nella conservazione della memoria di un popolo. Un monito a dedicare attenzione alla nostra storia e alla nostra cultura, per non rischiare l’oblio della nostra identità.
Info: www.museocarnico.it
Tolmezzo, 1 luglio 2024
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Scrittore e drammaturgo, Carlo Tolazzi conquista il Premio Candoni-Arta Terme nel 2000 con il monologo Resurequie. A questa fanno seguito altre importanti pièce: Cercivento (2003); Indemoniate (2006), scritto insieme a Giuliana Musso; La luce buia (2006), scritto con Francesca Sangalli e vincitore del Premio nazionale “Teatro e disabilità”; Portare (2008); Tunnel (2009), scritto con Fabio Alessandrini; L’eredità a Nord Est e Trieste, una città in guerra, scritto con Marko Sosič (entrambi del 2014); Vipere (2015); Amìda. Due madri e una fabbrica (2016).
Per il cinema firma le sceneggiature di Carnia ’44, un’estate di libertà (2011) e Spigoli (2020).
Insegna Drammaturgia alla Civica Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine.
Attore, regista e autore teatrale, Massimo Somaglino ha lavorato con alcune fra le più prestigiose compagnie della scena teatrale italiana (fra le altre, figurano numerose produzioni del Teatro dell’Elfo dirette da Elio De Capitani). Fra i numerosi spettacoli realizzati in Friuli Venezia Giulia, con diverse compagnie e imprese di produzione regionali, figurano fra gli altri: Zitto, Menocchio!, Nati in casa, Cercivento, Achtung banditi!, Indemoniate, Caterina e il Mamaluc, La vita non è un film di Doris Day, Suite in forma di rosa, Sei canti dell’infinito andare, Liberazione, Il canto e la fionda – Pensiero e vita civile di David Maria Turoldo, Se vivrò dovrò pur tornare, I guardiani del Nanga.
È direttore artistico del Teatri Stabil Furlan.