Uno straordinario San Girolamo penitente di Tiziano Vecellio (1570-76 ca) sarà l’eccezionale ospite della Collezione famiglia De Martiis allestita a Palazzo de Nordis a Cividale del Friuli dal 6 aprile al 7 maggio 2023.
Organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Cividale del Friuli con la direzione artistica di Stefano Cecchetto, l’esposizione della tela di Tiziano rappresenta un’operazione culturale di eccezionale livello supportata da BancaTER Credito Cooperativo FVG.
L’opera, in prestito per un mese, arriverà a Cividale del Friuli da Treviso, dove fa parte della Collezione Giuseppe Alessandra.
“La collezione d’ arte Famiglia de Martiis accoglierà nei suoi spazi più preziosi, all’ interno della saletta dedicata agli impressionisti, un’opera di Tiziano Vecellio, artista che ha segnato la sua epoca e le successive – dichiara Angela Zappulla per l’Assessorato alla Cultura del Comune di Cividale del Friuli – uno dei massimi nome del Rinascimento italiano “.
“Grazie al rapporto di fiducia e di collaborazione con BancaTer, alla sua delicata attenzione alla cultura e all’ arte che Cividale propone come ricaduta su tutto il territorio della Regione, oggi possiamo esporre il San Girolamo di Tiziano Vecellio e condividerne la bellezza ed il significato” prosegue Zappulla.
Stefano Cecchetto ed Ettore Merkel (che ha redatto la scheda dell’opera) spiegano che “lo straordinario dipinto di soggetto sacro deve essere interpretato come l’autoritratto senile di Tiziano Vecellio. San Girolamo (Stridone Aquileia (?) 340/345 – Betlemme 420) è raffigurato nel quadro non come il Dottore della Chiesa, ma come l’asceta che si percuote il petto con un sasso contemplando il Crocefisso che appare nel riverbero della luce lunare. Si tratta di un dialogo in solitudine, un Memento mori, dentro al quale il mistico è immerso nel mistero del bosco, un luogo/non luogo in cui egli avverte, nel silenzio dell’ombra, la visione di un altrove. Le fonti indicano che l’opera sia stata realizzata stendendo il colore sulla tela non solo con i pennelli, ma anche mediante i polpastrelli”.
Questo piccolo capolavoro è accolto fra le opere della Collezione famiglia De Martiis nella sala degli impressionisti, vicino a due pastelli di Henri de Toulouse Lautrec. Ma prima ancora di giungere al suo cospetto il visitatore percorre la sala degli artisti italiani che hanno partecipato alla Biennale di Venezia dopo il 1948 (fra di essi citiamo Afro Basaldella, Emilio Vedova, Mario Sironi, Tancredi Parmeggiani, Virgilio Guidi), la sala delle geometrie dominata da due opere optical di Victor Vasarely e la sala degli astratti in cui trionfa l’olandese Karel Appel. La visita alla Collezione continua, seguendo lo sguardo del collezionista Giancarlo De Martiis, con un intero piano dedicato alle opere attribuibili alle avanguardie dei Paesi dell’Est del primo Novecento quali, Ermilov, Tatlin, Stepanova e molti altri.
L’inaugurazione avverrà giovedì 6 aprile con una cerimonia ristretta alle ore 18 alla quale seguirà una apertura serale di Palazzo de Nordis dalle 20 alle 22 destinata a tutti.
Il quadro rimarrà in mostra a Cividale del Friuli fino al 7 maggio e sarà visibile con questi orari: da lunedì a venerdì 10-13 e 15-18; sabato, domenica e festivi 10-18.
Il Comune organizzerà delle visite guidate ad hoc per le quali gli interessati possono chiedere informazioni alla biglietteria di Palazzo de Nordis 0432710357 oppure all’Informacittà 0432710460.
www.palazzodenordis.it
fb e ig @palazzodenordiscollezionedemartiis
Tel. 0432.710357
Mail: palazzodenordis@cividale.net
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