BASILIANO (UD) – Durante il CES di Las Vegas, uno degli eventi tecnologici di rilievo a livello globale, si pone l’attenzione sull’applicazione dell’intelligenza artificiale al mondo della disabilità. Un’azienda italiana all’avanguardia in questo settore è Idea Prototipi, con sede nel Nord Est e distante pochi chilometri da Udine, che da tempo sviluppa innovazioni utilizzando i cobot (robot collaborativi). Questa tecnologia sta rivoluzionando l’accesso al mondo del lavoro per le persone con disabilità.
Cobotica e disabilità: una sinergia per il mondo del lavoro
L’azienda di Basiliano ha ideato soluzioni cobotiche per rendere più agevoli le mansioni ripetitive e faticose nell’ambito industriale, consentendo a individui con disturbi neurologici di integrarsi in una linea di produzione. Le proposte di Idea Prototipi mirano a rimuovere le barriere fisiche e a rendere il luogo di lavoro più inclusivo e efficiente grazie alla collaborazione con la robotica.
L’ostacolo delle istituzioni
Pur con i progressi tecnologici, il fondatore di Idea Prototipi, Massimo Agostini, manifesta la sua frustrazione per la mancanza di sostegno da parte delle istituzioni. “Le tecnologie esistono, le normative sono adeguate, ma quando ci rivolgiamo agli enti e alle associazioni che dovrebbero favorire l’integrazione lavorativa delle persone disabili, ci scontriamo con un muro di resistenza”, afferma Agostini. Secondo lui, questa opposizione rappresenta un ostacolo tipicamente italiano che ostacola l’innovazione e l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità.
Invito alla lungimiranza
Agostini enfatizza la necessità di un cambio di mentalità che vada oltre la tecnologia proveniente dagli Stati Uniti e favorisca una visione più ampia e prospettica anche in Italia. “L’innovazione può partire da noi”, dichiara con determinazione, invitando a una maggiore sinergia tra le aziende, le istituzioni e le associazioni affinché la disabilità non costituisca un ostacolo alla realizzazione professionale.