La recente delibera di Giunta, che approva l’aggiornamento del Piano di gestione del rischio di alluvioni, segna l’inizio ufficiale della progettazione di un’importante infrastruttura sul fiume Tagliamento. Con un finanziamento iniziale di 30 milioni di euro, il progetto prevede la costruzione di una traversa laminante con luci mobili e paratoie piane adiacenti al ponte di Dignano. Questo intervento mira alla creazione di un bacino di espansione per il controllo delle piene nel tratto medio e basso del fiume.
Iniziativa strategica per la difesa ambientale
All’indomani dell’approvazione, l’assessore regionale per la Difesa dell’ambiente ha evidenziato l’importanza dell’opera per la sicurezza e la tutela ambientale dell’area. L’intervento, che prevede un costo complessivo di circa 200 milioni di euro, è stato definito una priorità regionale. Si tratta di una risposta concreta alle richieste di maggiore sicurezza idraulica espressa dai sindaci dei comuni rivieraschi, che saranno coinvolti attivamente nelle fasi di progettazione per assicurare una completa compartecipazione.
Fondi e progetto
Il finanziamento dell’opera è stato reso possibile grazie ai fondi allocati dal ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica per l’anno 2024, ammontanti a oltre 30 milioni di euro. Questo progetto era stato anticipato già nel novembre 2022 nel Programma triennale per i lavori pubblici, con un primo stanziamento di 900mila euro destinati alla progettazione preliminare.
Collaborazione e condivisione nel processo di pianificazione
La redazione del documento preliminare ha visto una stretta collaborazione tra la Regione, l’Autorità di bacino distrettuale e la Regione Veneto. Il dialogo aperto e costante con le comunità locali e con la Direzione regionale delle Infrastrutture mira a integrare il progetto della traversa anti-piena con le necessità infrastrutturali del territorio, compresa la realizzazione del nuovo ponte sul Tagliamento a Dignano.
Questo ambizioso progetto non solo migliorerà la gestione delle emergenze legate alle piene del Tagliamento, ma contribuirà significativamente alla salvaguardia dell’ecosistema fluviale. Le prossime fasi del progetto saranno fondamentali per definire le soluzioni tecniche più efficaci e per garantire la massima inclusione delle comunità locali nel processo decisionale.
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