Un Progetto Innovativo per il Futuro Energetico di Monfalcone
L’iter per la trasformazione della centrale a carbone di Monfalcone in un moderno impianto per la transizione energetica prosegue a pieno ritmo. L’assessore alla Difesa dell’ambiente, Fabio Scoccimarro, ha evidenziato l’importanza di questo progetto di decarbonizzazione, sviluppato in collaborazione con A2a, il Comune di Monfalcone, l’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Orientale e il Consorzio di sviluppo economico della Venezia Giulia (Coseveg), oltre ai progettisti coinvolti.
Da Centrale a Carbone a Polo Energetico Sostenibile
Il futuro impianto a ciclo combinato sarà alimentato a gas e idrogeno verde, conformandosi alle direttive del Piano nazionale integrato per l’energia e il clima. Questa trasformazione non solo aumenterà l’efficienza della centrale ma contribuirà anche a una drastica riduzione delle emissioni di CO2, sottolineando l’impegno della regione verso un’economia più pulita e sostenibile.
Un Risanamento Completo dell’Area Industriale
Oltre alla conversione energetica, il progetto prevede un ampio piano di risanamento e bonifica dell’area di Monfalcone, con un’attenzione particolare alla rigenerazione urbana. Tra le iniziative spiccano la realizzazione di una nuova stazione marittima per la nautica da diporto e di una passeggiata ciclo-pedonale turistica lungo il canale Valentinis, finanziati con quasi 20 milioni di euro di investimenti privati.
La Riqualificazione dell’Area Portuale
La società F&M Ingegneria spa, selezionata attraverso un’apposita gara, si occuperà della progettazione della riqualificazione dell’area, confermando l’impegno nel valorizzare il territorio di Monfalcone anche attraverso la revisione dell’area portuale adiacente alla centrale.
Una Priorità Assoluta: la Rigenerazione Territoriale
Il progetto si pone come priorità assoluta nell’ambito della valutazione dell’impatto ambientale, evidenziando l’importanza della rigenerazione territoriale come fulcro della transizione verso un modello energetico e urbano più sostenibile. L’assessore Scoccimarro ha ricordato che la commissione tecnica di valutazione dell’impatto ambientale (Ctvia) pone al centro la rigenerazione dell’area, confermando l’importanza di questo progetto per il futuro di Monfalcone e della regione.
In conclusione, la trasformazione della centrale a carbone di Monfalcone rappresenta un esempio concreto di come la transizione energetica possa andare di pari passo con il miglioramento della qualità della vita e la tutela dell’ambiente, ponendo le basi per uno sviluppo sostenibile e innovativo del territorio.
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