MONFALCONE – Maggio è stato un mese di intenso lavoro per la Compagnia della Guardia di Finanza di Monfalcone, che ha messo in atto una serie di operazioni volte al contrasto del lavoro non dichiarato. I finanzieri hanno eseguito numerose ispezioni, con particolare attenzione alle autofficine e ai locali di ristorazione.
Scoperti meccanici “in nero” in un’autofficina locale
Durante un controllo in un’autofficina del comune, i militari hanno individuato due meccanici al lavoro senza regolare contratto. Per il datore di lavoro è scattata la maxisanzione di 3.900 euro, calcolata in base al numero dei lavoratori irregolari e alle giornate lavorative non documentate. Questo intervento segue un precedente provvedimento di sospensione dell’attività, emesso dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro su iniziativa della stessa Guardia di Finanza, dato l’utilizzo di personale non regolarizzato oltre la soglia del 10% degli impiegati.
Controlli estesi anche a bar e ristoranti
L’attività ispettiva si è estesa a quattro esercizi tra Monfalcone e Ronchi dei Legionari, dove sono stati scoperti nove lavoratori impiegati senza le dovute formalità legali, inclusi addetti al delivery e personale di sala. Anche in questi casi, è stata prevista l’applicazione della maxisanzione, che potrebbe raggiungere fino a 11.700 euro per ciascun lavoratore irregolare. La reiterata violazione ha portato a nuove richieste di sospensione delle attività commerciali coinvolte.
Un impegno costante a protezione della legalità
L’impegno della Guardia di Finanza non si limita a singoli interventi, ma fa parte di una strategia più ampia di monitoraggio continuo del territorio. Questo sforzo si rivolge principalmente ai settori ad alto rischio di evasione e irregolarità, mirando a proteggere gli imprenditori che operano nel rispetto delle norme e a garantire una concorrenza leale e trasparente.