La Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia ha emesso un aggiornamento alle ore 12:00 del 17 maggio 2024, illustrando le attuali condizioni meteorologiche e le previsioni per le prossime ore. La regione è attualmente interessata da correnti da sud-ovest, caratterizzate da alta umidità e instabilità, particolarmente nelle zone montane e orientali. Sulla costa, invece, l’aria risulta più secca e il tempo prevalentemente soleggiato.
Evoluzione meteo
Secondo le previsioni, il cielo nelle aree montane sarà prevalentemente nuvoloso, mentre in pianura si avrà una variabilità con alternanza di schiarite e annuvolamenti. Sulla costa il tempo sarà generalmente migliore, grazie all’influsso di un moderato Libeccio che manterrà la giornata soleggiata. Sono attesi rovesci e temporali sparsi, con maggiore probabilità nelle aree montane e in pianura, specialmente sulle Prealpi Giulie dove le piogge saranno abbondanti.
Sabato è previsto un temporaneo miglioramento grazie a un’alta pressione, ma l’instabilità potrebbe ripresentarsi a partire dalla serata, con nuove precipitazioni sparse.
Nuova Allerta gialla
Allerta reg. 10/24: aggiornamento dalle ore 12 del 17/5 alle ore 12 del 18/5 allerta idraulica gialla su fvg-a per rischio idraulico sul basso corso del fiume Livenza ed affluenti per il transito della piena in corso.
Effetti del maltempo al suolo
Il maltempo delle ultime ore ha provocato diversi disagi sul territorio. Nella mattinata sono stati segnalati alberi pericolanti a Polcenigo e un albero caduto nel fiume Ledra a Buia, in località Campogarzolino, dove si è incastrato sotto un ponte. Inoltre, sono stati riportati episodi di caduta massi sulla SS13 a Pontebba, in località Pietratagliata.
Rimangono chiusi i guadi di Rauscedo nel comune di Vivaro, di Murlis nel comune di Zoppola, e i guadi secondari nel comune di Cordenons. La strada del Tul nel comune di Clauzetto rimarrà chiusa per tutta la durata dell’allerta. Le piogge hanno anche riattivato un movimento franoso a monte dell’abitato di Cazzaso, creando ulteriori rischi per la popolazione locale.
Situazione dei laghi e dei fiumi
La situazione dei laghi e dei fiumi è monitorata costantemente, con particolare attenzione ai livelli idrometrici che possono rappresentare un rischio per inondazioni. Di seguito, una panoramica dettagliata per i principali bacini idrografici della regione:
Bacino dell’Isonzo
Alle ore 09:15 è stata segnalata la possibilità di uno scarico superiore a 300 m³/s dalla diga di Salcano, il che potrebbe causare un incremento significativo del flusso d’acqua. Tuttavia, alle 11:45, tutti i livelli degli idrometri risultavano sotto il livello di attenzione, indicando una situazione sotto controllo ma che richiede vigilanza costante.
Bacino del Tagliamento
Il fiume Tagliamento presenta diverse criticità lungo il suo corso:
Invillino: il livello dell’idrometro è sopra il livello di attenzione, registrando 2,22 m alle ore 11:45, ma con una tendenza alla diminuzione.
Venzone: il livello dell’idrometro è sotto il livello di attenzione, con 1,14 m registrati alle 11:45.
Madrisio: il livello dell’idrometro è leggermente sopra il livello di preallarme, registrando 4,79 m alle 11:30, con un lieve aumento.
A Latisana, l’idrometro ha registrato 4,71 m alle 11:45, sotto il livello di attenzione ma in aumento, con un picco di piena previsto attorno alle 13:00 di oggi. Rimane attivo il servizio di piena per monitorare e gestire eventuali emergenze.
Bacino del Livenza
Anche nel bacino del Livenza il servizio di piena rimane attivo:
San Cassiano: il livello dell’idrometro è di 5,21 m, sopra il livello di attenzione ma in leggera diminuzione.
Pordenone Meduna: il livello dell’idrometro è stazionario a 20,14 m, sotto il livello di attenzione.
Prata di Pordenone: il livello dell’idrometro è di 7,73 m, sopra il livello di attenzione e in aumento.
Tremeacque Meduna: il livello dell’idrometro è di 9,44 m, vicino al livello di attenzione posto a 9,5 m.
Le dighe di Ponte Racli e Ravedis stanno scaricando rispettivamente 119,2 m³/s e 127,7 m³/s, con flussi in diminuzione.
Altri fiumi
Il fiume Fiume all’idrometro di Squarzare è sopra il livello di attenzione ma sotto il livello di preallarme, con 4,41 m registrati alle 11:45. Il fiume Sile all’idrometro di Panigai ha registrato 5,37 m alle 11:45, con un livello in aumento. Il fiume Reghena all’idrometro di Mure è sopra il livello di preallarme con 2,44 m, in diminuzione.
Il torrente Cormor all’idrometro di Zavattina ha superato il livello di attenzione ma è in diminuzione. A monte, il livello all’idrometro di Sant’Andrat è sotto il livello di attenzione, registrando 0,74 m alle 11:45, con tendenza in diminuzione.
Dati meteo
Le precipitazioni delle ultime 72 ore sono state particolarmente intense sulle Prealpi Carniche, superando i 200 mm. La distribuzione delle precipitazioni in diversi intervalli di tempo (3, 6, 12 e 48 ore) evidenzia picchi significativi che hanno contribuito alle criticità attuali.
Intervento dei volontari
La Protezione Civile ha attivato oltre 192 volontari con 71 automezzi per gestire le emergenze legate all’evento meteorologico e per il monitoraggio continuo del territorio. Il loro intervento è fondamentale per garantire la sicurezza della popolazione e per fornire assistenza nelle zone colpite.
Raccomandazioni alla popolazione
La Protezione Civile raccomanda alla popolazione di seguire attentamente gli aggiornamenti e le comunicazioni ufficiali, evitando spostamenti non necessari nelle aree più a rischio e prestando particolare attenzione alle indicazioni fornite dalle autorità locali.
La situazione in Friuli Venezia Giulia rimane complessa a causa delle condizioni meteorologiche instabili e delle conseguenze al suolo. La Protezione Civile continua a monitorare costantemente l’evoluzione degli eventi e a intervenire per mitigare i rischi e garantire la sicurezza dei cittadini.
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