Il giorno di oggi, l’assessore regionale alla Salute e politiche sociali, Riccardo Riccardi, ha presieduto l’apertura dei lavori della “Giornata regionale della sicurezza e qualità delle cure 2025” a Udine. Questo seminario si concentra su due questioni fondamentali per il futuro del sistema sanitario regionale: l’integrazione tra ospedale e territorio e la sicurezza delle cure, con l’obiettivo di assicurare risultati sempre più positivi per i pazienti.
Nel suo discorso, Riccardi ha evidenziato che l’istituzione della Rete oncologica regionale, dopo trent’anni di dibattiti, comporterà una revisione dei servizi chirurgici, con conseguente riorganizzazione della rete ospedaliera. Questo intervento prevede una nuova configurazione tra ospedali hub e spoke, insieme a una revisione dei servizi sanitari territoriali. “La sicurezza delle cure, il rischio clinico e le infezioni – ha dichiarato l’assessore – sono questioni fondamentali che il nostro sistema sanitario ha già affrontato con successo grazie all’operato di chi opera da anni in questo settore. È essenziale continuare a garantire ai pazienti risultati di cura sempre migliori, con una qualità in continuo aumento.”
Un altro tema emerso durante il seminario è stato quello della non autosufficienza, un argomento che, secondo Riccardi, è ancora sottostimato. Attualmente, il sistema regionale per la non autosufficienza dispone di un numero di posti letto superiore a quello di tutti gli ospedali regionali messi insieme. “Questo argomento diventerà sempre più centrale per il futuro del nostro sistema sanitario,” ha affermato Riccardi, facendo riferimento alla crescente domanda di assistenza per le persone non autosufficienti, una questione di particolare rilievo considerando l’invecchiamento della popolazione.
Riccardi ha inoltre evidenziato che il Friuli Venezia Giulia è diventata la regione più anziana d’Italia, un primato che comporta significative sfide per il sistema sanitario e socio-sanitario. “La cura e l’assistenza delle persone anziane è la vera grande sfida di oggi,” ha dichiarato, invitando tutti, dalla politica al sistema sanitario, a collaborare per ideare nuove forme di assistenza al fine di garantire una qualità della cura e della vita per una popolazione sempre più anziana.