L’ospedale di Pordenone è stato teatro di un furto ingente: quattro sonde ecografiche, dal valore complessivo di circa 100 mila euro, sono state sottratte dal padiglione C. Le sonde erano parte di un ecografo di ultima generazione, acquistato appena dieci giorni fa per servire gli ambulatori di Medicina interna.
Un nuovo colpo dopo il furto a San Vito al Tagliamento
Questo episodio non è isolato: solo dieci giorni fa, il reparto di ginecologia dell’ospedale di San Vito al Tagliamento aveva subito un furto simile. Questa ripetizione del modus operandi suggerisce una premeditazione accurata da parte dei ladri, probabilmente ben informati sulle dotazioni ospedaliere.
Le dinamiche del furto
Il furto è avvenuto nel fine settimana, tra venerdì e domenica, quando gli ambulatori sono chiusi. I ladri hanno forzato la porta della stanza dove era custodito l’ecografo e hanno rimosso le quattro sonde senza lasciare segni di effrazione evidenti. L’ingresso principale del padiglione è stato il punto di accesso, e i ladri hanno attraversato diverse porte tagliafuoco per raggiungere l’obiettivo.
Un piano ben orchestrato
Gli autori del furto sembrano aver avuto informazioni precise sul nuovo ecografo e sulla sua ubicazione. Questo suggerisce che potrebbero aver avuto complici interni o comunque accesso a informazioni dettagliate. Nonostante la presenza di un altro ecografo nel reparto, i ladri hanno puntato solo alle sonde del nuovo macchinario, specifiche per esami vascolari, cardiaci, microvascolari e addominali.
Un danno significativo nonostante l’assicurazione
L’Asfo (Azienda sanitaria del Friuli Occidentale) aveva deciso di investire in un nuovo ecografo per evitare danni al vecchio dispositivo, che veniva spesso spostato tra i piani. Sebbene il danno sia coperto da assicurazione, la perdita delle sonde rappresenta un problema serio. Fino all’arrivo delle nuove sonde, i servizi diagnostici verranno erogati con gli altri macchinari disponibili.
Indagini in corso
Il furto è stato scoperto domenica intorno a mezzogiorno, durante la preparazione di un esame. La questura è stata immediatamente allertata e, nel pomeriggio, la polizia scientifica ha effettuato rilievi tecnici alla ricerca di tracce utili per identificare i colpevoli. L’azienda sanitaria ha formalizzato la denuncia e la polizia ha acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza per analizzare i movimenti all’interno dell’ospedale.
Furti su commissione e mercato nero
I furti di sonde ecografiche sono un fenomeno ricorrente in Italia, spesso eseguiti su commissione. Le sonde rubate vengono poi rivendute sul mercato nero, rendendo questi dispositivi particolarmente ambiti dai ladri.
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