Il 16 aprile, la Polizia di Stato ha arrestato due cittadini italiani, un uomo nato nel 1965 e una donna nata nel 1971, entrambi residenti in provincia di Cuneo. Gli arresti sono stati effettuati a Sirmione, sulla base di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Procura di Trieste, per il reato di furto aggravato in concorso.
Questi eventi sono il risultato di un’indagine condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Trieste, originata da un furto perpetrato il 18 marzo a casa di una donna triestina del 1946. La vittima fu avvicinata in strada dalla coppia, che le chiese informazioni su eventuali case in vendita. Fornendo dettagli su cognome e residenza, la signora ha involontariamente facilitato l’ingresso dei malintenzionati in casa, che hanno poi sottratto monili in oro per un valore di circa 5.000 euro.
Connessioni e indagini interprovinciali
Gli approfondimenti investigativi hanno portato alla luce un caso simile avvenuto il 1 febbraio a Siena, dove un’altra signora, del 1944, fu ingannata con una scusa analoga, risultando nel furto di tre orologi da uomo di grande valore. La somiglianza delle descrizioni delle vittime e l’analisi dei transiti veicolari, hanno fatto emergere una Fiat Panda a noleggio, usata nei due furti, come elemento chiave per la polizia.
Il controllo sui conducenti del veicolo ha confermato che gli stessi individui erano responsabili di furti simili anche nelle province di Verona e Imperia, utilizzando lo stesso modus operandi. Il riscontro fotografico e l’analisi delle telecamere cittadine hanno permesso alle vittime di riconoscere i due come gli autori dei furti.
Conclusione delle indagini e misure cautelari
La Squadra Mobile, in collaborazione con il personale del Commissariato di Desenzano del Garda, ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare, con i sospettati posti agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Questo caso sottolinea l’importanza di una stretta collaborazione interforze e la sofisticazione delle tecniche investigative moderne nella lotta contro il crimine organizzato.
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