Preoccupazione per l’aumento dei furti con spaccata a Trieste
TRIESTE – Il Sindacato Autonomo di Polizia (SAP) ha espresso preoccupazione per l’aumento dei furti con spaccata che hanno colpito la città di Trieste negli ultimi mesi. In poco più di tre mesi, sono stati registrati ben 18 episodi di furti con vetrine infrante, una media di una ogni cinque giorni, un fenomeno che sta suscitando crescente allarme tra i commercianti e i cittadini. La situazione sta mettendo a dura prova la percezione di sicurezza e la tenuta economica dei negozi, che subiscono danni gravi da questi atti criminali.
La carenza di personale e l’assenza di certezza della pena
Secondo il Segretario Provinciale del SAP, Simon Carfi, questa escalation criminale è il risultato di problematiche strutturali ben radicate a livello nazionale, come la carenza di personale nelle forze dell’ordine dovuta ai tagli economici effettuati negli anni passati. Nonostante l’impegno delle forze di polizia, la mancanza di risorse umane e strumentali ostacola le operazioni di prevenzione e controllo del territorio. Inoltre, il sindacato sottolinea come l’assenza di certezza della pena contribuisca ad aumentare la sfacciataggine dei criminali, che spesso vengono arrestati e rilasciati rapidamente, per poi tornare a commettere crimini.
Il SAP chiede più risorse e una risposta normativa efficace
Il SAP ha richiesto l’adozione di nuove misure normative per combattere i crimini, riconoscendo che la sicurezza è un tema complesso che necessita di soluzioni pratiche e concrete. Il sindacato continua a battersi affinché gli operatori della sicurezza siano messi nelle condizioni di lavorare in modo efficace, con l’auspicio che le forze dell’ordine rispondano tempestivamente alla crescente incidenza di furti e reati. L’obiettivo è garantire maggiore sicurezza per i cittadini e tutelare le attività commerciali che sono sempre più vulnerabili a questi crimini.