L’Ambito Carso Isonzo Adriatico avrà un Regolamento Unico.
L’assemblea dei soci, in data 25 settembre, ha infatti approvato il documento che, entro il prossimo 30 novembre, dovrà essere approvato anche dai Consigli comunali dei Comuni di Monfalcone, Doberdò del Lago, Fogliano Redipuglia, Grado, Ronchi dei Legionari, Sagrado, San Canzian d’Isonzo, San Pier d’Isonzo Staranzano, Turriaco.
Il nuovo Regolamento – che è stato presentato questa mattina dal sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint e dall’assessore alle Politiche Assistenziali e presidente dell’Ambito, Stefano Vita, insieme ai rappresentanti dei Comuni dell’Ambito – promuove un’organizzazione omogenea del
Servizio Sociale dei Comuni e, nel contempo, la revisione e la semplificazione dei processi, con particolare riferimento alle modalità di revisione delle soglie per l’accesso ai contributi economici e agli strumenti per la formazione e l’accompagnamento al lavoro, che sono
temi particolarmente significativi rispetto alle situazioni trattate dal Servizio.
Tra le novità che il Regolamento introduce vi sono il sostegno economico ai percorsi formativi ed ai tirocini inclusivi rivolto alle persone che presentano condizioni di fragilità socio-economica e lavorativa e il supporto ai Comuni rispetto al pagamento della Tari da parte di coloro che presentano gravi condizioni socio-economiche.
La regolamentazione unitaria dell’accesso rappresenta uno strumento di garanzia e di equità
per i destinatari degli interventi, di semplificazione e di efficienza dell’organizzazione
amministrativa, di trasparenza nella gestione del sistema associato dei servizi. Un’armonizzazione degli strumenti regolamentari e di funzionamento di prestazioni e servizi territoriali finalizzati alla parità di trattamento nell’erogazione degli stessi, la tendenziale standardizzazione delle modalità di accesso ai tutti i servizi per fornire risposte omogenee.
“Un lungo percorso di confronto e analisi che ci ha consentito di elaborare un Regolamento unico, molto corposo, per consentirci di dare risposte alle fasce più fragili – dichiara il sindaco Cisint – con misure pensate per supportare coloro, non sempre giovanissimi, che hanno bisogno di investire nella propria formazione con corsi professionalizzanti che gli consentano di inserirsi o di rientrare nel mondo del lavoro. Allo stesso tempo, abbiamo uniformato un elemento importante affinchè ogni anno ci sia la possibilità di aggiornare i tetti di spesa per erogare i contributi ai cittadini in maniera più agevole e rapida, senza dover passare prima per i Consigli comunali, perché abbiamo visto quanto sia importante che i tetti degli accessi si allineino alle esigenze e alle necessità che via via si presentano.
In un momento in cui il bisogno sociale è forte, riuscire a essere tempestivi può essere infatti decisivo per molte famiglie. Inoltre, da novembre saremo pronti a supportare i cittadini nel pagamento della Tari e, nell’ottica della semplificazione, nel 2025 introdurremo l’erogazione vittuaria unica per la distribuzione dei pasti, con conseguente gara unica per affidare il servizio. Monfalcone è il Comune più popoloso dell’Ambito e, disponendo di risorse maggiori rispetto ai Comuni più piccoli, per questo, oltre ai prevedere nel nostro bilancio i costi relativi all’Ambito, mettiamo a disposizione i nostri uffici affinchè tutti i cittadini abbiano pari opportunità e dignità”.
“Abbiamo scelto di raggruppare tutti i servizi in un unico Regolamento integrato – che sarà più dinamico e attuale – per fornire servizi omogenei per i cittadini di tutti i Comuni, eliminando le differenze territoriali, con l’obiettivo comune di rimuovere, o quantomeno ridurre, le situazioni di fragilità delle persone più fragili” ha sottolineato l’assessore Vita. “Nuove modalità, quindi, di accesso ai servizi con interventi se consulenze specifiche che permetteranno di sostenere famiglie e minori con disabilità. Dall’analisi dei dati degli ultimi due anni relativi alle situazioni trattate in seno all’Equipe Territoriale Occupabilità è emersa la necessità di sostenere progetti personalizzati a favore di persone in carico al Servizio, che per la loro condizione di precarietà economica-abitativa, con estrema difficoltà possono permettersi di frequentare corsi di formazione o per l’ottenimento di patentini e brevetti. La formazione risulta un’azione qualificante e condizione per poter avviare un percorso di tirocinio in cui la persona possa mettersi alla prova, coadiuvato e guidato da tutor esperti.
Parimenti si è rilevato come taluni tirocini inclusivi non possano evolvere in un’assunzione per l’assenza di alcune certificazioni o patentini, i cui costi non possono essere affrontati da una persona con difficoltà economiche, per cui, al fine di sostenere questi percorsi, si è inserita una specifica sezione nel Regolamento. Un’ulteriore sezione è stata dedicata al supporto alla Tari per le situazioni in condizioni di fragilità in quanto, osservando la natura dei contributi economici richiesti e delle istanze che pervengono dai cittadini, è emerso che alcune persone, non essendo in grado di ottemperare al pagamento della Tari, rischino di incorrere in situazioni di morosità, con la conseguente impossibilità di ottenere delle esenzioni. L’obiettivo è impedire che ciò si verifichi e il supporto alla Tari è una misura pensata proprio per fornire un ulteriore aiuto concreto a chi ne ha bisogno”.
Soddisfazione unanime per lo spirito di collaborazione che ha portato a raggiungere un importante risultato condiviso nell’interesse dell’intera comunità è stata espressa dai rappresentanti dei Comuni presenti questa mattina a Monfalcone.
Per quanto concerne il Comune di Monfalcone, il Regolamento Unico dell’Ambito Carso Isonzo Adriatico approderà in Aula per l’approvazione in occasione del prossimo Consiglio comunale in programma nelle giornate di giovedì 26 e venerdì 27 ottobre.