TRIESTE. Lunedì 26 giugno, la Polizia di Stato di Trieste ha emesso un Divieto di Accesso Urbano, DASPO, di un anno nei confronti di un cittadino romeno 38enne. Questa decisione è stata presa in seguito a una serie di episodi violenti che hanno avuto luogo in piazza Garibaldi a Trieste.
Aggressione e minacce ai danni di avventori
Nel pomeriggio di domenica 18 giugno, la Squadra Volante della Questura di Trieste è intervenuta in piazza Garibaldi in seguito a un’aggressione perpetrata da un cittadino romeno in evidente stato di ubriachezza. L’uomo si era avvicinato a due connazionali seduti a un tavolino di un bar e, senza motivo, aveva iniziato a molestarli, minacciandoli e ferendo uno di loro con un taglierino.
Condotta molesta e alterata psicofisica
Lo stesso individuo, una settimana prima, sempre in piazza Garibaldi e ancora sotto l’effetto di sostanze alcoliche, aveva molestato dei clienti di un altro bar e minacciato la barista. Inoltre, aveva preso alcuni bicchieri e tazzine dal bancone e li aveva gettati sull’asfalto.
Misure di prevenzione già adottate
Considerando il comportamento ripetuto e pericoloso del soggetto, nel mese di maggio era già stato sottoposto a un Avviso Orale del Questore. Ora, oltre al Divieto di Accesso Urbano, è stato deferito all’A.G. per porto di oggetti atti ad offendere e lesioni personali.
Divieto di Accesso Urbano come misura di sicurezza
Il Divieto di Accesso Urbano, emesso in base all’articolo 13 bis del Decreto Legge 14/2017, convertito nella Legge 48/2017, impedisce al cittadino romeno di accedere per un anno a tutti gli esercizi che somministrano bevande e alimenti, nonché di sostare nelle vicinanze, nell’area di piazza Garibaldi e vie circostanti.