Il Fondo Ambiente Italiano celebra 50 anni di attività
Per l’occasione il Fondo Ambiente Italiano spegne una torta con cinquanta candeline. Un percorso che nel tempo ha seguito i fondamenti costituzionalisti e che, come ricorda l’articolo 9: “[…] promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. […]”.
Scopri luoghi nascosti con il FAI
Dai monti alla pianura, passando per la zona collinare, la Delegazione FAI di Udine, con la collaborazione degli Apprendisti Ciceroni delle scuole secondarie di secondo grado di Udine, del Gruppo FAI di Palmanova e del Comitato Gianfrancesco da Tolmezzo, vi porterà a scoprire luoghi che celano bellezze nascoste. Si parte da Socchieve, storica borgata carnica che tra le aperture presenta la chiesa di San Martino, candidata a luogo del cuore, la chiesa di San Biagio in località Mediis e l’atelier dell’artista Barbara Picotti. Un territorio ricco di piccoli scrigni, visitabili anche con brevi soggiorni all’albergo diffuso.
Si arriva poi a Udine. Al centro dell’ex capoluogo di provincia quattro chicche da scoprire come il Centro Internazionale di Scienze Meccaniche CISM, il Palazzo della Porta, sede della curia arcivescovile, la Cappella di Santa Maria del Monte di Pietà e la storica Stamperia d’arte Albicocco.
Infine, a Palmanova per la visita a villa Gorgo e la scoperta delle mine veneziane e francesi, parti della fortificazione della nota stella a nove punte.
Di seguito le aperture nel dettaglio:
Giornate FAI di Primavera 2025
Sabato 22 e domenica 23 marzo 2025 ritornano le “Giornate FAI di Primavera 2025 ” con un’edizione speciale dedicata al 50° anniversario di fondazione del Fondo per l’Ambiente Italiano: un grande evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, alla scoperta o riscoperta di tesori di storia, arte e natura, visite a luoghi solitamente inaccessibili o poco conosciuti aperti a tutti grazie ai volontari della Fondazione, con visite a contributo libero (elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione su www.giornatefai.it).
Il Gruppo FAI di Cividale del Friuli con i propri volontari e con gli Apprendisti Ciceroni – gli allievi dell’Istituto tecnico economico e tecnico agrario “Paolino d’Aquileia” e dei Licei classico e scientifico “Convitto Nazionale Paolo Diacono” di Cividale, vi porta alla scoperta della Casaforte di Bergum situata in aperta campagna a cavallo fra i comuni di Faedis e di Remanzacco e del Vigneto Storico di Faedis, una meravigliosa architettura naturale.
Casaforte di Bergum
Comune di Remanzacco (UD): Via Bergum 1,2,3 – raggiungibile da via Crosade, Ziracco di Remanzacco e da Via Selina, Campeglio di Faedis
Visite sabato 22 e domenica 23 marzo 2025: orario 10-13 (ultimo ingresso ore 12.30) e 15-18 (ultimo ingresso ore 17.30).
La Casaforte di Bergum (oggi della famiglia Serafini) è un rarissimo esempio di borgo medievale fortificato del Friuli Venezia Giulia che comprende la casa padronale, ovvero la Domus, una torre e varie costruzioni rustiche: un sito veramente speciale dai sorprendenti reperti come ad esempio il fregio dell’affresco del Leone di San Marco che richiama la Serenissima o ancora “lo zoccoletto” dichiarata la calzatura più antica di tutta la nostra regione. La splendida cucina “di una volta” ci farà fare un viaggio nell’enogastronomia medievale per scoprire insieme il ricettario di Martino da Como, il cuoco più importante del 1400 legato alla zona, i tacuina sanitatis e le miniature degli stessi grazie a Studio Vellum della vicina Cividale. Gli Apprendisti Ciceroni guideranno i visitatori nella scoperta della casa padronale e delle dipendenze in un percorso storico profondo che prevede anche una singolare mostra di ceramiche medioevali, l’approfondimento botanico del giardino – dove sono presenti piante secolari che sono state inserite nel catalogo regionale degli Alberi Monumentali. Nel grande cortile sotto l’antico gelso saranno presenti gli “Scampinotadòrs di Vuelis di Rualis e del Goriziano” con un castello di campane per ascoltare e provare l’antica maestria dei Campanari, la cui arte musicale è da poco inserita dall’UNESCO nell’elenco dei Beni Immateriali dell’Umanità.
Un luogo, Borgo Bergum, che in un attimo vi porterà idealmente a Bergamo, a Venezia ed a Como pur rimanendo nel nostro amatissimo Friuli Venezia Giulia.
Nel cortile antistante la torre sarà presente una “taverna” curata dall’Associazione Volontaria tra Viticoltori di Refosco di Faedis” e dalla Pro Loco di Valle di Soffumbergo.
Vigneto Storico di Faedis: Immagini e Tradizioni
Strada Casali Bertossi, Faedis (UD)
Visite sabato 22 e domenica 23 marzo 2025: orario 10-13 (ultimo ingresso ore 12.30) e 15-18 (ultimo ingresso ore 17.30).
Il Vigneto Storico di Faedis si trova a circa un chilometro e mezzo da Borgo Bergum, ed è raggiungibile in auto ma anche a piedi con una piacevole passeggiata in autonomia (percorso segnalato). È un vero museo a cielo aperto della coltivazione della vite che da sempre contraddistingue questo lembo delle colline del Friuli. Situato presso Collevillano di Faedis, è un vigneto messo a dimora nel 1896 dalla Famiglia Zani a tutt’oggi proprietaria della tenuta. Coltivato e curato secondo le antiche tecniche vitivinicole, raccoglie ben 30 diverse varietà di vitigni, alcuni molto rari e rappresenta una banca genetica davvero prestigiosa. La vista guidata, da alcuni soci dell’ Associazione Volontaria tra Viticoltori di Refosco di Faedis”, dal proprietario e dagli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto tecnico economico e tecnico agrario “Paolino d’Aquileia”, comprenderà anche un’esposizione di storiche fotografie e attrezzi agricoli. Qui la vite non è solo coltura, ma anche cultura: in questo piccolo angolo del Friuli ogni ceppo contorto è una scultura vivente modellata dal tempo atmosferico e cronologico ed in questo caso anche dalla mano (per fortuna) dolce, rispettosa e cosciente dell’uomo.
Evento Speciale 50 anni FAI
Sabato 22 marzo 2025 ore 18.45 presso la Domus della Casaforte di Bergum
Maestro Martino e il Refosco di Faedis: gusti nei secoli nel “Nome della Rosa”.
L‘evento è dedicato alla scoperta dell’arte culinaria antica attraverso opere letterarie di grande pregio: il “De Arte Coquinaria” e “Libro de Cosina” del 1400 di Martino de’ Rossi il primo grande cuoco redattore di un ricettario moderno e il “De honesta voluptate e valetudine” del 1480 dell’umanista Bartolomeo Sacchi detto Platina che riprende, riscrive e commenta le ricette di Maestro Martino. Nel corso della serata storie, aneddoti e letture veramente intriganti da carte e libri antichi, che ci rimandano alla memoria il celebre romanzo Il nome della Rosa di Umberto Eco.
**Presentazione di due importanti opere**
Interventi di Elisa Morandini, direttrice del Museo Cristiano di Cividale e di Stefano Cosma, direttore della rivista mensile Fuocolento alla presenza delle preziose copie anastatiche del manoscritto di Maestro Martino e del libro del Platina primo libro stampato a Cividale del Friuli nel 1480 da Gerardo di Fiandra di cui una copia è conservata nel Museo Archeologico della città. Al termine degustazione del simbolo della zona: il Refosco di Faedis guidata dall’ “Associazione Volontaria tra Viticoltori di Refosco di Faedis”e Wayne Young. Ci sarà l’assaggio poi di tre pietanze tratte dall’antico ricettario di Maestro Martino preparate dal Cuoco chef Daniele Cinel, in collaborazione con la Cooperativa sociale Arte e Libro che si occupa di inclusione lavorativa per persone con disabilità o svantaggiate.
**Contributo e prenotazioni**
Contributo libero a partire da € 15 iscritti Fai e da € 20 non iscritti che comprende degustazioni e supporto delle attività del FAI. Massimo 35 partecipanti. Durata: 75 minuti circa. Prenotazione obbligatoria: [email protected]
**Informazioni generali**
Le visite sono aperte a tutti e senza prenotazione con un contributo libero a partire da € 3 per il Vigneto Storico e da € 5 per Casaforte di Bergum. In loco possibilità di rinnovo della tessera e di iscrizione al FAI. Durata delle visite: circa 40 minuti per entrambe le aperture. Partenze circa ogni 30 minuti in entrambi i siti con gruppi di 25 persone. I tour botanici di Borgo Bergum partiranno ogni ora.
**Altre informazioni**
I due siti si trovano a 2 km di distanza l’uno dall’altro, con possibilità di parcheggi nelle vicinanze. Sono collegati da un percorso campestre segnalato, una bella passeggiata da percorrere in autonomia da parte di chi lo desidera. Sono previste convenzioni con ristoratori e aziende agricole. Informazioni presso i banchetti d’ingresso alle visite. Si consiglia un abbigliamento comodo, adatto per la campagna. In caso di maltempo la mostra del Vigneto Storico verrà allestita presso la Cantina Zani in Via Cividale, 3, a Faedis. Per celebrare la primavera ci sarà un pensiero per i tutti i partecipanti alle Giornate Fai.
**Ringraziamenti**
Il Gruppo FAI di Cividale del Friuli ringrazia: Comune di Faedis, Comune di Remanzacco, Alessandra Serafini e Famiglia Serafini, Famiglia Zani, Istituti scolastici I.S.I.S. Paolino d’Aquileia e Convitto Nazionale Paolo Diacono di Cividale del Friuli e i loro insegnanti, l’Associazione volontaria tra Viticoltori di Refosco di Faedis e (Super) Flavia di Gaspero, Proloco di Faedis e di Valle Soffumbergo, Biblioteca Civica di Cividale del Friuli, Nova Charta Editori Padova, Massimo Saccon e le miniaturiste di Studio Vellum di Cividale del Friuli, Protezione Civile Faedis e Remanzacco, CRI Udine, Polizia locale Faedis, Polizia di Stato Cividale del Friuli e ispettore capo Fabris Adriano, Cuoco Daniele Cinel, Cooperativa Arte Libro Udine, Elisa Morandini direttrice Museo Cristiano Cividale del Friuli, Stefano Cosma storico e direttore di Fuocolento, Wayne Young esperto di enologia, Giampaolo Bragagnini agrotecnico naturalista, Scampinotadors di Vuelis e Rualis e del goriziano, Federico Martinig fotografo, Samantha Lenarda, Giusy ed Ivaldi di Oleis, Arc Oleis e Dintorni, Fai Regione Friuli Venezia Giulia e Elena Sartori (preziosissima), chiunque ci abbia dato una mano per la realizzazione di questo progetto.
**Visita a Palazzo Antonini Mangilli del Torso**
Il Centro Internazionale di Scienze Meccaniche (CISM) è la più importante istituzione scientifica non universitaria del Friuli e ha sede nel prestigioso Palazzo Antonini Mangilli del Torso in Piazza Garibaldi.
**Orari e indicazioni di visita**
Sabato 22 e domenica 23 marzo dalle 10 fino alle 12 e dalle 14 alle 17.30 (ultimo ingresso alle 16.30). Turni di visita composti da massimo 15 persone con partenze ogni 20 minuti. Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Scientifico Statale Niccolò Copernico ed Educandato Statale Collegio Uccellis. Ingresso senza prenotazione con contributo libero a partire da 3€. Precedenza agli iscritti FAI fino a capienza consentita. In loco possibilità di rinnovo della tessera e di iscriversi al FAI per la prima volta.
**Visita a Palazzo della Porta**
Il palazzo udinese dei conti della Porta, sede della Curia Arcivescovile di Udine, è un tipico esempio di architettura civile tardo seicentesca in Friuli, uno degli edifici più prestigiosi della città.
**Informazioni e orari**
Il primo documento che ne attesta l’esistenza risale al 1424. Poco distante dal Teatro Giovanni da Udine, e a pochi passi da porta Manin, Palazzo della Porta descrive le forme della tipica casa nobiliare udinese seicentesca, costituita da tre piani sormontati da una mansarda a timpano. La struttura è caratterizzata da una certa linearità soprattutto nella parte centrale. I prospetti del fabbricato principale terminano con l’alto cornicione dentellato del tetto. Linee molto semplici nei due corpi laterali, a due soli livelli.
Un portone d’ingresso che conduce al cortile
La parte sinistra del prospetto mostra un imponente portone che apre il passaggio verso il cortile interno dell’edificio.
Opere d’arte e affreschi nel cuore dell’edificio
All’interno dell’edificio sono esposte opere del pittore Antonio Faci e affreschi realizzati da Giulio Quaglio, pittore carnico di fama.
Scoperte artistiche durante le giornate FAI
Le giornate FAI offrono ai visitatori l’opportunità di ammirare forme monumentali, figure massicce e affascinanti, insieme all’importante lavoro di Quaglio che arricchisce la loggia affrescata nel 1692, oggi considerata la parte più interessante dell’edificio.
Orari e indicazioni per la visita
Il 22 e 23 marzo, sabato e domenica, è possibile visitare l’edificio dalle 14:00 alle 17:30, con ultimo ingresso alle 17:00. I gruppi di visita sono composti da un massimo di 15 persone, con partenze ogni 20 minuti, e guidati dagli Apprendisti Ciceroni del Liceo Classico Statale Jacopo Stellini. L’ingresso è consentito solo agli iscritti FAI, con contributo libero a partire da 3€.
Sul posto è possibile rinnovare la tessera FAI o iscriversi per la prima volta.
Stamperia d’arte Albicocco: storia e arte in un luogo insolito
La Stamperia d’arte Albicocco, situata al piano terra dell’ex Cinema Capitol di Piazzale Osoppo, rappresenta un punto di riferimento per la storia, l’arte e la cultura di Udine. Fondata nel 1974 da Corrado Albicocco e Federico Santini, la stamperia si è specializzata nella stampa d’arte calcografica, collaborando con artisti di fama internazionale.
Nel 1994, Corrado Albicocco apre la Stamperia d’arte Albicocco, innovando con nuove collaborazioni e apportando freschezza alla grafica. Durante le giornate FAI del 22 e 23 marzo, i visitatori avranno modo di scoprire l’opera unica della Stamperia e ammirare incisioni di artisti celebri come Jannis Kounellis, Emilio Vedova e Giuseppe Santomaso.
Orari e indicazioni per la visita
La Stamperia sarà aperta dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 14:00 alle 18:00, con ultimo ingresso alle 17:30. I gruppi di visita saranno composti da un massimo di 20 persone, con partenze ogni 30 minuti e guidati da Corrado e Gianluca Albicocco insieme agli Apprendisti Ciceroni del Liceo Artistico Sello di Udine. L’ingresso è libero con contributo a partire da 5€, con precedenza agli iscritti FAI.
È possibile rinnovare la tessera FAI o iscriversi per la prima volta direttamente sul posto.
La cappella di Santa Maria del Monte di Pietà: un tesoro artistico nel cuore di Udine
Presso il Palazzo del Monte di Pietà in Via Mercatovecchio si trova la cappella di Santa Maria del Monte di Pietà, un gioiello custodito ed arricchito dagli affreschi di Giulio Quaglio. Durante le Giornate FAI, i visitatori potranno ammirare questi affreschi che narrano episodi della Passione di Cristo e della vita della Madonna.
La visita guidata dagli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto Tecnico Commerciale Antonio Zanon e dei Licei Bertoni permette di scoprire aneddoti e curiosità sulla cappella, rendendo l’esperienza unica e coinvolgente.
Orari e indicazioni per la visita
Il 22 e 23 marzo, sabato e domenica, la cappella sarà aperta dalle 10:30 alle 17:30, con ultimo ingresso alle 17:00. I gruppi di visita saranno composti da un massimo di 12 persone, con partenze ogni 20 minuti. L’ingresso è libero con contributo a partire da 3€, con precedenza agli iscritti FAI.
È possibile rinnovare la tessera FAI o iscriversi per la prima volta direttamente in loco.
Atelier dell’artista Barbara Picotti a Nonta
Nel borgo di Nonta, nel cuore dei boschi a ovest di Socchieve, si trova l’Atelier dell’artista Barbara Picotti. L’artista, dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Venezia, ha ristrutturato uno spazio che accoglie gli ospiti nel suo laboratorio/stamperia d’arte.
Durante le Giornate FAI, sarà possibile scoprire l’opera di Barbara Picotti e visitare i luoghi che l’hanno ispirata. Un’occasione unica per conoscere la storia della casa Picotti e immergersi nell’arte contemporanea.
Arte e storia nelle chiese di Socchieve
Barbara Picotti, artista nota per i suoi lavori pubblici e privati, espone le sue opere in Italia e all’estero, ricevendo premi e riconoscimenti. Tra i suoi lavori più importanti, il rosone istoriato della Pieve di Castoia nel 2000 e una cartella di tre calcografie per Papa Benedetto XVI nel 2015. Oltre ad essere un’illustratrice per marchi noti come Bonomelli e Cannamela, ha collaborato con case editrici come Electa Mondadori e Panda Edizioni.
Chiesa di San Martino a Socchieve
La Chiesa di San Martino a Socchieve, monumento nazionale, presenta un importante ciclo di affreschi del pittore carnico del Rinascimento, Gianfrancesco da Tolmezzo. Durante le Giornate FAI di Primavera, sarà possibile visitare la chiesa e ammirare le opere d’arte al suo interno. La Chiesa è utilizzata solo in occasioni speciali e sarà possibile votarla come Luogo del Cuore.
Orari e indicazioni di visita
Sabato 22 e domenica 23 marzo: dalle 9.30 alle 17 (ultimo ingresso ore 16.30). Turni di visita composti da 20 persone con partenze ogni 20 minuti. Ingresso senza prenotazione con contributo libero a partire da 3€.
Chiesa di San Biagio a Mediis
La Chiesa di San Biagio a Mediis, risalente al XVI secolo, conserva un ciclo di affreschi attribuiti alla Scuola Tolmezzina. Durante le Giornate FAI, sarà possibile visitare la chiesa e ammirare le opere d’arte al suo interno, inclusi gli affreschi e l’imponente flugelaltar di Michael Parth da Brunico.
Orari e indicazioni di visita
Sabato 22 e domenica 23 marzo: dalle 9.30 alle 17 (ultimo ingresso ore 16.30). Visite a cura del Comitato Gianfrancesco da Tolmezzo. Ingresso senza prenotazione con contributo libero a partire da 3€.
Aperture a cura dei volontari del Gruppo FAI di Palmanova
VILLA GORGO
SAN VITO AL TORRE, frazione NOGAREDO AL TORRE (UD)
Situata in una posizione isolata, circondata da magnolie giganti, Villa Gorgo si trova tra il borgo del campiello di Sant’Andrea a ovest e il borgo dell’argine a est. La campagna fertile e il parco fluviale circostante, formato dai tre corsi d’acqua, offrono uno scenario unico. La costruzione della villa risale al Settecento, quando la famiglia dei conti Gorgo, al servizio della Serenissima Repubblica di Venezia, ricevette l’incarico di fortificare il basso corso del Torre e dell’Isonzo.
ORARI E INDICAZIONI DI VISITA
Sabato 22 e domenica 23 marzo, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, i visitatori potranno esplorare Villa Gorgo. Le visite saranno condotte dagli Apprendisti Ciceroni del Liceo Scientifico Einstein di Cervignano del Friuli. L’ingresso è libero con contributo a partire da 3€, con precedenza agli iscritti FAI. In loco, sarà possibile rinnovare la tessera o iscriversi per la prima volta.
MINE VENEZIANE E FRANCESI
PALMANOVA (UD)
Le mine di Palmanova, costruite nel 1674 con l’obiettivo di fornire un sistema di difesa avanzato alla fortezza, rappresentano un esempio unico di architettura militare. Le gallerie sotterranee formano un intricato reticolo geometrico che si estende attraverso la struttura difensiva. Le visite guidate delle mine saranno condotte dagli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto Tecnico Mattei di Palmanova.
ORARI E INDICAZIONI DI VISITA
Sabato 22 e domenica 23 marzo, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, i visitatori potranno esplorare le mine di Palmanova. L’ingresso è libero con contributo a partire da 3€, con precedenza agli iscritti FAI. In loco, sarà possibile rinnovare la tessera o iscriversi per la prima volta. Un ringraziamento speciale viene esteso agli Apprendisti Ciceroni delle scuole secondarie, agli insegnanti e a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di queste visite guidate.
Avvelenamento da cibo in un ristorante di lusso
Un caso di avvelenamento da cibo è stato segnalato in un ristorante di lusso nel centro della città. Numerosi clienti hanno riportato sintomi di intossicazione alimentare dopo aver consumato un pasto presso il locale.
Indagini in corso
Le autorità sanitarie locali hanno avviato un’indagine per determinare la causa dell’avvelenamento e identificare eventuali responsabilità da parte del ristorante. Le analisi dei campioni di cibo e delle condizioni igieniche della cucina sono in corso per individuare eventuali violazioni alle normative sanitarie.
Sospetti sulla qualità del cibo
Alcuni testimoni hanno espresso preoccupazione per la qualità del cibo servito nel ristorante, sottolineando la presenza di ingredienti scadenti o non freschi. È emerso che diversi clienti hanno riportato problemi gastrointestinali dopo aver consumato determinati piatti.
Chiusura temporanea del ristorante
In attesa dei risultati delle indagini, le autorità locali hanno disposto la chiusura temporanea del ristorante per garantire la sicurezza dei clienti. Il proprietario del locale si è dichiarato disponibile a collaborare con le autorità per risolvere la situazione e ripristinare la fiducia dei consumatori.