Come tradizione, anche quest’anno il Comune di Monfalcone, in sinergia con la Sezione di Fiume della Lega Nazionale e il Comitato per la Valorizzazione storico-letteraria di Gabriele D’Annunzio di Ronchi dei Legionari, nel pomeriggio di giovedì 12 settembre ha ricordato l’Impresa di Fiume, un tassello importante della storia fiumana e italiana del secolo breve presso il monumento di San Polo di Monfalcone.
A fare gli onori di casa il già sindaco di Monfalcone e europarlamentare, Anna Maria Cisint e il vicesindaco reggente, Antonio Garritani, che hanno aperto la cerimonia salutando le numerose autorità presenti e ringraziando le associazioni che hanno contribuito alla realizzazione della cerimonia.
“Monfalcone è fiera di ospitare il monumento dedicato a D’Annunzio e all’Impresa di Fiume che vide i Legionari testimoniare il valore dell’appartenenza italiana e il profondo sentimento patriottico delle nostre comunità,” nei loro discorsi. “Dal 2017, la presenza dell’amministrazione e del Gonfalone del Comune di Monfalcone a questa cerimonia sono state immancabili, perché le istituzioni hanno il dovere di onorare i momenti decisivi della nostra storia e i protagonisti di un’impresa ispirata e incentrata sui valori patriottici della nostra Nazione.
L’Impresa di D’Annunzio e dei Legionari rappresenta un atto di grande amore per la patria che merita di essere testimoniato e trasmesso alle generazioni future. Coloro che ancora adesso negano il valore di questa Impresa, mostrano il volto della faziosità che nega la realtà della storia per far prevalere il pregiudizio ideologico di parte.
D’Annunzio, che nel 1919 si recò a Fiume per evitare che la città fosse ceduta alla Jugoslavia, rappresenta un esempio di impegno patriottico. La Costituzione che egli creò durante la sua esperienza a Fiume ha avuto un impatto significativo e ha influenzato le Carte Costituzionali di altri Paesi, inclusa quella italiana del 1948. Il ricordo e l’omaggio verso D’Annunzio, i Legionari e tutti coloro che si impegnarono per salvaguardare l’italianità di quella città e di quelle terre, diventa pertanto anche un momento per rimarcare le nostre radici e la nostra identità”.
Un ricordo del passato, con uno sguardo rivolto al presente.
“Dall’Impresa di Fiume possiamo trarre anche un insegnamento per le vicende dell’oggi.
Durante la Reggenza di Fiume, D’Annunzio ha infatti dimostrato di voler guardare a una dimensione europea più ampia, tenendo fermi i valori nazionali e al contempo valorizzando il sentimento di Patria e i legami con il popolo. Il contrario di quello che è avvenuto in questi anni in Europa; un’Europa che sta spingendo sulla globalizzazione e la multiculturalità, tesa a cancellare i nostri valori occidentali più importanti.
D’Annunzio ci ricorda quanto siano importanti l’Italianità e il concetto di Patria e che, di conseguenza, anche la costruzione dell’Europa deve essere rispettosa delle identità nazionali e delle volontà popolari.
Un messaggio importante in questa giornata di commemorazione di D’Annunzio e dell’Impresa dei Legionari”.
La cerimonia ha visto la partecipazione di numerosi ospiti, tra i quali il consigliere regionale Antonio Calligaris, il vicepresidente della Lega Nazionale, com.te Diego Guerin, Adriano Ritossa, Presidente del Comitato per la Valorizzazione storico-letteraria di Gabriele D’Annunzio di Ronchi dei Legionari – impegnato nella consegna ad alcuni collaboratori delle 12 riproduzioni della medaglia che D’annunzio offrì ai Legionari – i rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma di Trieste, Monfalcone e Gorizia.