FRIULI E VENETO – Una serie di intensi interventi di soccorso hanno caratterizzato la giornata odierna, coinvolgendo diverse aree del Nordest e mettendo in luce la complessità delle operazioni di salvataggio in montagna.
Intervento di soccorso a Malborghetto Valbruna
Questa mattina, tra le 9.30 e le 12 circa, le squadre di soccorso sono state mobilitate dalla stazione di Cave del Predil del Soccorso Alpino e dall’elisoccorso regionale dopo una richiesta d’aiuto ricevuta tramite l’app Georesq del Soccorso Alpino. L’intervento è stato richiesto per un escursionista, un 39enne di origini serbe residente a Trieste, che si era trovato in difficoltà, bloccato, sulla crepaccia terminale del nevaio situata sotto la Gola Nord Est del Jôf Fuart.
L’uomo aveva intrapreso il percorso lungo il sentiero Chersi partendo dal Bivacco Mazzeni, passando per Sella Nabois e dirigendosi verso la Gola Nord Est. Tuttavia, al culmine del nevaio, ha trovato neve dura e scivolosa e, sprovvisto di ramponi e piccozza, è rimasto bloccato. L’elisoccorso regionale è intervenuto tempestivamente, recuperando l’infortunato e trasportandolo al campo base presso la Locanda Montasio. Da lì, l’uomo è potuto rientrare autonomamente.
Incidente lungo la strada costiera
Nel pomeriggio, tra le 13.30 e le 14, la stazione di Trieste del Soccorso Alpino è stata chiamata in azione, in collaborazione con i Vigili del Fuoco, l’ambulanza del 118 e i Carabinieri, per soccorrere un uomo del 1975 che era caduto sulle rocce mentre scendeva verso il mare dal tratto di strada costiera tra la Costa dei Barbari e Marina di Aurisina. L’infortunato è precipitato circa dieci metri sotto la strada, riportando una forte distorsione a un arto inferiore. Il personale del 118, già presente sul posto, ha facilitato il trasporto dell’uomo fino all’ambulanza, per un successivo trasferimento in ospedale.
Interventi di soccorso in Veneto
La giornata è proseguita con ulteriori interventi in Veneto, evidenziando l’importanza della prontezza e dell’efficacia delle squadre di soccorso:
- Alle 10.10, è scattato l’allarme per una donna colpita dalla scalciata di un cavallo presso Forcella Venegia, sopra Passo Valles a Falcade. La donna, che ha riportato una sospetta rottura della tibia, è stata soccorsa dall’elisoccorso di Falco, che le ha prestato le prime cure e l’ha trasportata all’ospedale di Feltre per ulteriori accertamenti.
- Verso le 11, una squadra del Soccorso Alpino della Val Biois è intervenuta per un’escursionista che si era sentita male mentre percorreva l’Alta Via dei Pastori in direzione del Rifugio Botteri. La 69enne di Mestre, aveva manifestato un malore improvviso.
- Attorno alle 11.40, l’elicottero di Treviso Emergenza è stato inviato sulla Rocchetta Alta di Bosconero per soccorrere un alpinista che era caduto per circa venti metri. L’infortunato, un 41enne di Feltre, ha riportato traumi ai piedi. L’elicottero ha effettuato il recupero dell’alpinista con un verricello di 90 metri e lo ha trasportato all’ospedale di Belluno. Anche il suo compagno, che aveva riportato escoriazioni alle mani durante il tentativo di trattenere la corda, è stato portato in ospedale per cure mediche.
- Infine, l’elicottero dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano è intervenuto per un malore improvviso sotto il Rifugio Averau. Un 86enne di Torino è stato stabilizzato dal medico e dall’infermiere a bordo dell’elicottero, e successivamente trasportato all’ospedale di Belluno per ricevere le cure necessarie.