PORTOGRUARO – Preoccupazione a Portogruaro, dove un uomo di 63 anni, D.Z., residente in città e nato in Belgio, è risultato disperso in mare da sabato. Le operazioni di ricerca sono riprese all’alba di oggi domenica 16 febbraio, ma al momento non ci sono ancora notizie sul suo ritrovamento.
La segnalazione e l’inizio delle ricerche
Il figlio dell’uomo ha lanciato l’allarme sabato intorno alle 12, segnalando che il padre era partito in barca alle 9.30 del mattino in direzione della foce del fiume Isonzo, ma non era mai arrivato a destinazione. L’uomo intendeva navigare parzialmente lungo il fiume per portare la barca in un piccolo deposito. Preoccupato per la scomparsa del padre, il figlio ha contattato il numero di emergenza 1530, avviando così le operazioni di ricerca concentrate nella zona della foce e nelle acque circostanti dell’Isonzato, vicino a Punta Sdobba.
I soccorsi in azione
Numerosi mezzi sono stati immediatamente dispiegati per cercare il 63enne disperso. Sul posto sono intervenuti la Capitaneria di Porto di Trieste, con la CP 881, che ha coordinato le operazioni di ricerca insieme ad altre imbarcazioni della Capitaneria di Porto di Grado (CP 2084), il battello B 44 della Capitaneria di Porto di Monfalcone e tre elicotteri della Protezione Civile, della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco. Inoltre, è stato attivato un ampio dispositivo terrestre dai Vigili del Fuoco, che hanno ritrovato l’imbarcazione nella serata di sabato nel tratto iniziale del canaletto navigabile Isonzato, ma senza traccia dell’uomo.
L’intensificazione delle ricerche
Le ricerche sono proseguite senza sosta durante la giornata di sabato, ma senza esiti positivi. All’alba di oggi domenica, le operazioni di soccorso sono state intensificate nella speranza di ritrovare il disperso il prima possibile. La situazione ha generato grande apprensione tra i familiari e nella comunità locale, con le autorità competenti che monitorano costantemente la situazione.