Cassa Centrale Banca presenta il nuovo Piano Strategico di Gruppo per il triennio 2025-2027
Il Consiglio di Amministrazione di Cassa Centrale Banca ha recentemente approvato e condiviso l’aggiornamento del Piano Strategico di Gruppo per il periodo 2025-2027 con le Banche affiliate e le Società controllate durante le Assemblee Territoriali.
L’obiettivo del nuovo Piano è di rafforzare il ruolo del Gruppo Bancario Cooperativo nel panorama bancario italiano, con un focus sul valore della cooperazione, la qualità della relazione con Soci e Clienti e la capillarità territoriale.
Il CEO di Cassa Centrale Banca, Sandro Bolognesi, sottolinea l’importanza delle BCC affiliate come pilastro del Gruppo, investendo nei territori e consolidando la rete di relazioni e servizi. Il Piano Strategico 2025-2027 mira a potenziare questo modello, rendendolo ancora più solido, innovativo e adatto alle sfide locali.
Le Banche affiliate in Friuli Venezia Giulia
Nella regione Friuli Venezia Giulia sono presenti 4 Banche affiliate al Gruppo Bancario, con una diffusione capillare che copre 96 Comuni. Queste Banche rappresentano un punto di riferimento essenziale in 34 Comuni, dove sono l’unica presenza bancaria, valorizzando così la prossimità con Soci e Clienti.
Nel corso del 2024, il numero di filiali è rimasto stabile, contrariamente alla tendenza nazionale di riduzione della presenza fisica bancaria sul territorio.
Le Banche affiliate hanno erogato € 780 milioni di nuovi crediti nel 2024, raggiungendo un totale di € 4,5 miliardi di finanziamenti netti a clientela, confermando così il loro impegno nel supporto alle comunità locali.
Proiezioni economico-finanziarie per il periodo 2025-2027
Le proiezioni economico-finanziarie per le Banche affiliate del Friuli Venezia Giulia per il triennio 2025-2027 confermano una crescita costante nei crediti verso clientela, nella raccolta diretta e indiretta, nonché nella qualità del credito e nelle commissioni nette.
Il Piano prevede investimenti significativi nel settore ICT e nella Sicurezza, per un totale di oltre €200 milioni nel triennio, al fine di potenziare l’innovazione tecnologica e valorizzare la relazione con il cliente.
Il Gruppo Cassa Centrale avvia un ambizioso Piano di Trasformazione Digitale per il triennio 2025-2027, mirando a mantenere l’equilibrio tra innovazione e relazione per offrire ai clienti un’esperienza personalizzata e flessibile.
Un nuovo studio rivela che l’obesità potrebbe essere collegata a un aumento del rischio di sviluppare forme gravi di COVID-19
Secondo un recente studio condotto da ricercatori dell’Università di Cambridge, l’obesità potrebbe essere un fattore di rischio significativo per lo sviluppo di forme gravi di COVID-19. I risultati della ricerca, pubblicati sulla rivista scientifica Lancet Diabetes and Endocrinology, suggeriscono che le persone obese hanno maggiori probabilità di essere ricoverate in terapia intensiva a causa del coronavirus.
Il ruolo dell’obesità nella gravità del COVID-19
Il team di ricerca ha analizzato i dati di oltre 4000 pazienti affetti da COVID-19 e ha scoperto che coloro che erano in sovrappeso o obesi avevano un rischio significativamente maggiore di sviluppare complicanze gravi legate alla malattia. In particolare, i pazienti obesi avevano il doppio delle probabilità di essere ricoverati in terapia intensiva rispetto a quelli con un peso normale.
Implicazioni per la gestione della pandemia
Questi risultati hanno importanti implicazioni per la gestione della pandemia di COVID-19, poiché suggeriscono che l’obesità potrebbe essere un fattore di rischio importante da considerare nelle strategie di prevenzione e controllo della malattia. I ricercatori hanno sottolineato l’importanza di promuovere uno stile di vita sano e di adottare misure preventive per proteggere le persone obese dalla grave forma di COVID-19.