UDINE. Il dottor Calci, ex direttore del Pronto soccorso di Udine, ha recentemente annunciato la fine del suo mandato in questa posizione chiave. Con passione e non senza sacrificio Calci ha lasciato un’impronta indelebile nella gestione del Pronto soccorso, specialmente durante la sfida senza precedenti della pandemia. Dal 18 dicembre, Mario Calci prenderà servizio nella Struttura di Coordinamento reti cliniche di Arcs. Si tratta di un altro addio dopo quello di Luca Lattuada che a novembre scorso ha assunto un nuovo ruolo in Direzione centrale salute.
Una nuova avventura professionale
Adesso, Calci si prepara ad assumere un nuovo incarico, un ruolo diverso ma ugualmente importante nel campo della sanità. La sua decisione di passare ad un ruolo di coordinamento riflette il suo impegno costante nel contribuire positivamente al sistema sanitario nazionale. Al suo posto, alla guida del reparto per il momento dovrebbe esserci come facente funzioni Paola Ventruto.
Sfide e complessità nel Pronto Soccorso
Il panorama attuale del Pronto soccorso a Udine e in Italia è complesso. Calci sottolinea che tali complessità non sono uniche alla sua ex istituzione, ma sono un fenomeno nazionale. Queste sfide sono state ampiamente documentate e discusse da enti come la Simeu, la società scientifica della Medicina d’emergenza-urgenza, che lo definiscono un naufragio già annunciato.
L’Impatto della pandemia
L’inizio del mandato di Calci come direttore è coinciso con lo scoppio della pandemia globale, un evento che ha messo a dura prova il sistema sanitario. La sua gestione durante questo periodo critico è stata notevole, dimostrando la sua capacità di guidare in momenti di crisi.
Guardando al Futuro
Mentre Calci si prepara per la sua nuova posizione, ci sono grandi aspettative su come la sua esperienza e la sua leadership possano migliorare il sistema sanitario in Italia. La sua carriera è un esempio di come la dedizione e la professionalità possano fare la differenza in un settore così vitale come quello della sanità.