Le operazioni di ricerca dell’uomo che si è tuffato in mare senza riemergere questa notte sono proseguite per tutta la giornata, coordinate dalla Capitaneria di Porto di Trieste. L’area interessata dalle ricerche si estende tra i moli terzo e quarto di Trieste, coinvolgendo diverse forze di soccorso.
Forze coinvolte nelle operazioni
Le operazioni di ricerca hanno visto la partecipazione congiunta di numerosi enti:
Guardia Costiera
Guardia di Finanza
Polizia di Stato
Protezione Civile con l’ausilio di un elicottero
Vigili del Fuoco, presenti con due imbarcazioni e un elicottero proveniente dal Reparto Volo di Bologna.
Tecniche di ricerca utilizzate
I Vigili del Fuoco hanno scandagliato l’area compresa tra il molo terzo, il molo quarto, la diga vecchia e la sacchetta. La motobarca degli specialisti nautici ha percorso una griglia dell’area, scandagliando il fondale con uno scan sonar e utilizzando un ROV. Contemporaneamente, i sommozzatori del Nucleo di Soccorso Subacqueo Acquatico si sono immersi per perlustrare il fondale con tecniche di ricerca sistematica a tappeto.
Situazione interventi legati al maltempo
Alle ore 17.30, i Vigili del Fuoco avevano completato 220 interventi di soccorso tecnico urgente legati al maltempo in tutta la regione.
Criticità nel territorio di Udine
Nel territorio del comando di Udine si sono registrate le maggiori criticità, dove tutte le squadre disponibili, comprese quelle dei distaccamenti volontari, sono state impiegate. Supportate da mezzi speciali e squadre giunte dai comandi VV.F. di Gorizia, Trieste e Belluno, hanno portato a termine 196 interventi dalla mezzanotte alle 17.30. Al momento, circa una cinquantina di richieste sono ancora in attesa di essere processate.
Situazione negli altri comandi
Negli altri tre comandi della regione la situazione è rientrata nella norma, permettendo una gestione più serena delle emergenze.
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