Sinner, il trentino si ferma: niente Internazionali di Italia
Sarebbe stato il suo torneo, con il solo Novak Djokovic a contendergli la vittoria probabilmente, dato il forfait annunciato giorni fa da Carlos Alcaraz. Ma Jannik Sinner, a sua volta, non prenderà pa...


Sarebbe stato il suo torneo, con il solo Novak Djokovic a contendergli la vittoria probabilmente, dato il forfait annunciato giorni fa da Carlos Alcaraz. Ma Jannik Sinner, a sua volta, non prenderà parte agli Internazionali di Tennis di Roma per il suo problema all’anca. Ad annunciarlo è stato proprio il campione altoatesino sui social, facendo gelare il sangue dei tanti appassionati che affolleranno le tribune dei campi al Foro Italico. Sicuramente la presenza di alcuni atleti di fama internazionale, come l’appena citato Djokovic o l’eterno Nadal, rendono il torneo altrettanto affascinante e soggetto a diversi pronostici difficili da confermare, dato l'alto livello della competizione. Il detentore del titolo è Daniil Medvedev, che proprio l'anno scorso sulla terra rossa del Foro Italico, ha vinto il suo primo titolo agli Internazionali. Quel Medvedev che Sinner, intanto, ci ha già abituato a battere. E poi, come detto, c’è Rafa Nadal, il più titolato nella storia degli Internazionali d'Italia, che risulta iscritto grazie al ranking protetto.
I precedenti di Sinner agli Internazionali d'Italia
Sarebbe stata la quinta partecipazione agli Internazionali BNL d'Italia per l’altoatesino. La prima volta, nel 2019, ottenne anche la prima vittoria al Foro in un master 1000 contro Steve Johnson, allora numero 59 del mondo: 1-6, 6-1, 7-5 prima di essere eliminato in due set da Stefanos Tsitsipas. 2020: partecipa agli Internazionali d'Italia grazie a una wild card, supera all'esordio Benoît Paire e vendica al secondo turno la sconfitta subita nell'edizione precedente da Tsitsipas; al terzo turno viene battuto da Grigor Dimitrov. 2022: Jannik si spinge per la prima volta ai quarti dove incontra ancora l’ostacolo Tsitsipas, che passa il turno. 2023: Sinner si ferma agli ottavi, dove cede il passo Francisco Cerundolo. Nel 2025 siamo certi che punterà alla vittoria per infiammare i cuori dei tifosi italiani.
I motivi del ritiro di Sinner e gli occhi su Parigi
A preoccupare sono state sin da subito le condizioni fisiche del numero due al mondo. Jannik è ancora oggetto di fisioterapia e accertamenti per verificare l’entità del problema all’anca destra che lo ha costretto al ritiro dal Masters 1000 di Madrid. Aver lavorato in palestra per la competizione iberica ha causato un leggero affaticamento all’articolazione, problema che si era già presentato a Montecarlo. Per lui, quindi nessun impegno a Roma se non da tifoso.
L’altoatesino proverà a recuperare in tempo per il Roland Garros a questo punto, al quale potrebbe partecipare con un blasone completamente diverso rispetto all’ultima partecipazione sulla terra rossa di Parigi del 2023. Jannik è secondo al mondo con 8770 punti. Ha scalzato Carlos Alcaraz dopo il trionfo di Miami. A precederlo c’è solo Novak Djokovic con 9810. Lo slam parigino, in caso di non buone prestazioni del serbo a Roma, potrebbe essere lo spartiacque ai vertici del tennis mondiale e della classifica ATP. Nessun italiano si era mai spinto così in alto. La storia recente di Sinner, del resto, è tutta un crescendo di emozioni e di successi. Sono sotto gli occhi di tutti i traguardi conquistati nel 2023 e nel 2024: 12 febbraio 2023 - Montpellier (250), 13 agosto 2023 - Toronto (1000), 4 ottobre 2023 - Pechino (500), 29 ottobre 2023 - Vienna (500), 28 gennaio 2024 - Australian Open, 18 febbraio 2024 - Rotterdam (500), 31 marzo 2024 - Miami (1000). A questi successi bisogna aggiungere poi quelli del 2020 nei Sofia Open (250), del 2021 a Melbourne (250), Washington Open (500), Sofia Open (250) e Anversa (250) e poi del 2022 a Umago (250).
Complessivamente si tratta di 13 trofei vinti in carriera dall’enfant prodige. E forse, parlare di enfant è già anacronistico. Jannik è il presente, a un passo dal futuro, che presto vorrà dire leader incontrastato del tennis mondiale.