GoRail a Gorizia, la ferrovia come ponte tra Italia e Slovenia
A Gorizia l’evento GoRail celebra la ferrovia come ponte culturale tra Italia e Slovenia, simbolo di cooperazione europea.


GORIZIA – Un messaggio forte di unità e cooperazione è stato al centro della giornata GoRail: il treno che unisce i popoli. La ferrovia come ponte culturale tra Italia e Slovenia, svoltasi a Gorizia nell’ambito di Go!2025 Capitale europea della Cultura.
L’evento, ospitato nell’Officina riparazione carri di Adriafer, è stato organizzato da Adriafer & Adriafer Rail Service in collaborazione con la Fondazione Fs italiane.
La ferrovia come simbolo di dialogo
Nel suo intervento l’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio Cristina Amirante ha sottolineato il valore della ferrovia come ponte culturale e sociale, in particolare a Gorizia e Nova Gorica, città gemelle divenute simbolo europeo di cooperazione transfrontaliera.
Portando i saluti del presidente Massimiliano Fedriga, Amirante ha evidenziato come il Friuli Venezia Giulia rappresenti una terra di confine che trova nella rete ferroviaria una naturale connessione con l’Europa.
Progetti tra infrastrutture e turismo
Durante l’incontro sono stati illustrati alcuni progetti strategici: la Lunetta ferroviaria di Gorizia, destinata a rendere più veloce il collegamento tra Italia e Slovenia, e il futuro Museo ferroviario di Campo Marzio a Trieste, che punta a diventare un polo culturale e turistico di rilievo internazionale.
Allo stesso tempo, la valorizzazione dei treni storici e turistici viene interpretata come occasione per trasformare la mobilità in esperienza culturale e attrattiva di qualità, capace di mettere in risalto paesaggi e tradizioni locali.
Un sistema logistico al centro dell’Europa
Amirante ha ricordato come la regione disponga di un sistema logistico completo, che comprende i porti di Trieste, Monfalcone e Porto Nogaro, gli interporti di Cervignano, Trieste, Gorizia-Sdag e Pordenone, l’aeroporto di Trieste e una rete di collegamenti ferroviari e autostradali che garantiscono connessioni con i principali mercati europei.
Un asset che, insieme al tessuto manifatturiero locale, rende il Friuli Venezia Giulia un punto chiave nei corridoi europei TEN-T Mediterraneo e Baltico-Adriatico.
Regione regista e facilitatore
L’assessore ha ribadito il ruolo della Regione come coordinatore e facilitatore, impegnato a indirizzare risorse e semplificare procedure a beneficio di operatori e imprese. Centrale anche la collaborazione con la Slovenia e con l’area Alpe-Adria, elementi imprescindibili per uno sviluppo sostenibile e condiviso.
“Il Friuli Venezia Giulia – ha concluso Amirante – vuole essere un laboratorio europeo di intermodalità, sostenibile, efficiente e competitivo, valorizzando al massimo la sua identità di regione cross border”.
Riconoscimenti europei alla ferrovia
Nel corso della giornata è stato consegnato il Premio ferroviario europeo Euroferr, assegnato alle stazioni internazionali di Gorizia, Nova Gorica e Sempeterpri Gorici per il loro valore storico, turistico e archeologico.
Premiate anche Adriafer e Adriafer Rail Service. “Un riconoscimento importante – ha affermato Amirante – che esalta la ferrovia non solo come mezzo di trasporto, ma come strumento di connessione tra popoli e culture, legato a territori ricchi di bellezze paesaggistiche e tradizioni”.