Da martedì 7 maggio, il centro storico di Udine diventerà il palcoscenico di un’opera d’arte che parla direttamente alle nostre coscienze. L’artista e attivista Gianluca Costantini, noto per il suo impegno sui diritti umani, presenterà l’installazione “Ci sono amori senza paradiso” in piazza Libertà. Quest’opera è dedicata alle vittime di femminicidio in Italia, un tragico elenco che continua a crescere, con 120 vittime nel 2023 e già 60 nei primi tre mesi del 2024.
Descrizione dell’opera
L’installazione, progettata dall’architetto Alberto Cervesato, avrà un diametro di 20 metri e al suo interno ospiterà i ritratti di numerose donne, alcune delle quali il grande pubblico potrebbe aver dimenticato, come Giulia Cecchettin e Carol Maltesi. Attraverso questi volti, l’opera vuole far riflettere sulla brutalità della violenza di genere, una piaga che non fa distinzione di età o background.
L’impegno di Costantini e l’inaugurazione dell’installazione
Gianluca Costantini ha sempre utilizzato il suo talento artistico come forma di attivismo, collaborando con organizzazioni come ActionAid e Amnesty International. L’inaugurazione dell’installazione avverrà alle 19:30 di martedì 7 maggio, con la presenza dell’artista e di Maddalena Bosio, avvocata udinese specializzata in diritti umani.
Il Festival vicino/lontano e il sostegno alla campagna contro la violenza
Inoltre, l’installazione si inserisce nel contesto più ampio del festival vicino/lontano Premio Terzani, che quest’anno si unisce alla campagna nazionale “Come un’Onda, contro la violenza sulle Donne” promossa da Rai Radio1 e Giornale Radio Rai. Il festival, che si terrà dal 7 al 12 maggio, esplorerà temi di trasformazione sociale e culturale con oltre 200 relatori.
Approfondimento sul senso dell’opera
Gianluca Costantini condivide il suo pensiero sull’installazione, sottolineando come il disegno delle vittime non sia solo un tributo ma anche un atto di denuncia contro la violenza insensata che trasforma l’amore in possesso e controllo. Questo sentimento di colpa e impotenza che l’artista prova come uomo riflette la profondità del messaggio che vuole trasmettere: un invito alla società a riflettere e agire contro questa crudele realtà.
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