La terza edizione di “Diabete a Ruota Libera” si apre venerdì 10 maggio, trasformando il Friuli Venezia Giulia in un grande palcoscenico all’aria aperta per il ciclismo non competitivo. La manifestazione si estende dal 10 al 12 maggio e coinvolge quindici località, tra cui Pordenone, Udine, Gorizia e Trieste, e persino attraversa brevemente Veneto e Slovenia.
Supporto istituzionale e coinvolgimento delle forze dell’ordine
Quest’anno, l’evento vede una partecipazione eccezionale di enti statali e forze dell’ordine, tra cui il Ministero dell’Interno e il 2° Stormo dell’Aeronautica Militare, a testimonianza dell’importanza del messaggio che il diabete teme chi fa sport. La Polizia di Stato ha confermato il proprio supporto all’evento, con la presenza della Lamborghini Huracan della Polizia Stradale, utilizzata non solo come simbolo di potenza e sicurezza, ma anche come veicolo di sensibilizzazione e informazione sulla malattia.
Un evento che va oltre lo sport
Oltre alla pedalata, “Diabete a Ruota Libera” propone attività collaterali volte alla promozione di uno stile di vita sano e attivo. Tra queste, spiccano le camminate di scoperta del territorio, guidate da esperti storici e naturalisti, e le iniziative di sensibilizzazione sulla prevenzione del diabete tipo 2, con misurazioni gratuite di pressione e glicemia a cura della Croce Rossa e della Protezione Civile.
Dati allarmanti sul diabete in regione e nel mondo
Il diabete rappresenta una delle principali sfide sanitarie del nostro tempo, con una stima di oltre mezzo miliardo di persone affette a livello globale. In Friuli Venezia Giulia, circa 100mila persone soffrono di questa condizione, molte delle quali ignare di essere diabetiche. Questo rende ancor più vitali gli sforzi di prevenzione e informazione promossi da eventi come “Diabete a Ruota Libera”.