Operazione della Polizia di Stato a Trieste
TRIESTE – Nella serata del 1° giugno, un’importante operazione della Polizia di Stato ha portato all’arresto di un cittadino ucraino di 49 anni, sospettato di essere coinvolto nel favoreggiamento dell’immigrazione irregolare. L’azione si è svolta nei pressi di via Flavia, dove gli agenti della Squadra Volante del Commissariato di Muggia, in sinergia con le Volanti di Trieste, hanno notato un gruppo di sei persone scendere in tutta fretta da un’auto con targa austriaca.
La tentata fuga
Alla vista della pattuglia, il conducente ha provato a fuggire, ma è stato fermato tempestivamente dagli agenti, evitando che potesse far perdere le proprie tracce. Al termine degli accertamenti, l’uomo è stato condotto presso la Casa Circondariale di Trieste, dove rimane a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Sei migranti fermati, due sono minorenni
I sei cittadini stranieri trasportati, tutti di nazionalità turca e di etnia curda, tra cui due minorenni, sono stati denunciati per ingresso irregolare nel territorio italiano. Le indagini ora mirano a chiarire i dettagli della rete dietro il traffico, per capire se l’uomo arrestato faccia parte di un sistema organizzato più ampio.
Controlli rafforzati nella zona di Muggia
L’intervento delle forze dell’ordine si colloca nell’ambito di un programma di monitoraggio rafforzato per contrastare il traffico illecito di migranti e garantire la sicurezza del territorio. In questo contesto, la collaborazione tra i diversi reparti della Polizia assume un ruolo fondamentale nella gestione delle situazioni critiche e nel contrasto alla criminalità transfrontaliera.
Verifiche in corso sulla rete criminale
Sono tuttora in corso verifiche e approfondimenti investigativi per ricostruire la dinamica completa dei fatti e individuare eventuali complici o connessioni internazionali. Le autorità stanno anche cercando di comprendere se vi siano precedenti simili o canali ricorrenti utilizzati per favorire l’ingresso clandestino di cittadini stranieri.
Tutela dei diritti e presunzione di innocenza
Nel pieno rispetto dei diritti dell’uomo arrestato e della presunzione di innocenza, si sottolinea che il procedimento penale nei suoi confronti è attualmente in fase di indagini preliminari. La sua eventuale responsabilità sarà valutata durante il successivo processo penale. Non saranno fornite informazioni che possano portare all’identificazione del soggetto coinvolto