Operazione della Polizia di Frontiera di Gorizia: arrestati due iracheni per favoreggiamento dell’immigrazione irregolare
GORIZIA — La Polizia di Frontiera di Gorizia ha portato a termine un’importante operazione che ha portato all’arresto di due cittadini iracheni, accusati di gestire una rete internazionale per il favoreggiamento dell’immigrazione irregolare.
L’indagine, avviata nel giugno 2024, ha preso avvio con l’arresto di diversi passeur alla frontiera di Gorizia. L’operazione, condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia, ha permesso di scoprire un sistema ben organizzato che favoriva l’ingresso illegale in Italia di migranti provenienti principalmente dal Medio Oriente.
La base logistica principale dell’organizzazione si trovava in Germania, da dove venivano pianificati i movimenti dei migranti e le modalità di trasporto verso l’Italia. Una volta arrivati in Friuli Venezia Giulia, i migranti venivano sistemati in strutture ricettive selezionate appositamente per evitare di destare sospetti.
I migranti corrispondevano cifre tra i 6mila e gli 8mila euro per raggiungere l’Europa
Il percorso proseguiva dalla Slovenia verso l’Italia, per poi continuare fino in Germania. Ogni persona doveva pagare un importo compreso tra i 6 e gli 8 mila euro per questo viaggio pericoloso, una somma considerevole ma che molti erano disposti a sborsare pur di iniziare una nuova vita in Europa.
Grazie alle informazioni raccolte, il G.I.P. del Tribunale di Trieste ha emesso due Mandati di Arresto Europei per i due principali organizzatori. I due iracheni, considerati i capi del gruppo, sono stati arrestati in Germania grazie alla collaborazione con le autorità locali.