Matteo Bearzi, CFO di Beng, azienda carnica leader nella progettazione di fanaleria di lusso, dopo un recente viaggio in Cina ha condiviso riflessioni cruciali sul futuro dell’automobile elettrica. “Full electric in città e per brevi distanze; per il resto, una soluzione ibrida sembra la più praticabile al momento”, ha spiegato Bearzi. L’obiettivo è l’equilibrio tra sostenibilità ambientale ed economica, un traguardo ancora lontano per le auto completamente elettriche a causa delle limitazioni tecnologiche attuali.
Limiti tecnici e operativi del settore automotive
Secondo Bearzi, i tempi progettuali e operativi del settore automotive, che mediamente impiega quattro anni per passare dall’idea alla realizzazione di un modello, rendono “irrealistico” pensare di completare la transizione all’elettrico entro il 2035. “Ci separano solo dieci anni da quella data, un periodo troppo breve per adattarsi completamente”, ha precisato.
La produzione e l’efficienza delle batterie: un nodo cruciale
La produzione delle batterie per veicoli elettrici rappresenta un altro significativo ostacolo: “Serve molta più energia per produrre una batteria di quanto essa poi riesca a risparmiare durante il suo utilizzo”, ha sottolineato Bearzi. Inoltre, la durata delle batterie limita attualmente l’uso degli elettrici a tragitti brevi, complicando viaggi più lunghi che richiederebbero frequenti soste per la ricarica.
Implicazioni per la rete elettrica nazionale
Un’ulteriore preoccupazione espressa da Bearzi riguarda la rete di distribuzione elettrica nazionale, potenzialmente sotto pressione con l’aumento della domanda di energia, specialmente in determinate fasce orarie. “Se molti dovessero ricaricare le auto in contemporanea la sera, il rischio è un sovraccarico della richiesta che il sistema attuale non è ancora pronto a gestire”, ha commentato.
Osservazioni dal viaggio in Cina e prospettive future
Rientrato da un viaggio in Cina, Bearzi ha potuto osservare un modello di mobilità già avanzato: “In città si utilizza l’elettrico, mentre per le lunghe distanze prevale l’ibrido”. Questa combinazione, secondo il CFO, potrebbe rappresentare la soluzione più realistica per il prossimo futuro, anticipando che solo fra una trentina di anni il full electric potrebbe diventare una norma globale.
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