Gradisca d’Isonzo – Un tentativo di evasione dal Centro di Permanenza per il Rimpatrio (Cpr) di Gradisca si è concluso con un grave incidente nella serata di ieri, 28 aprile, intorno alle 23:00. Un giovane tunisino di 30 anni ha subito lesioni importanti dopo una pericolosa caduta da un’altezza di 5 metri mentre cercava di scavalcare il perimetro della struttura.
Intervento dei soccorsi
A seguito della caduta, l’incidente ha richiesto l’intervento immediato di un elicottero, che ha trasportato il ferito d’urgenza all’ospedale di Cattinara per ricevere le cure necessarie. Sul posto sono intervenuti anche i soccorsi terrestri, tra cui un’ambulanza e un’automedica, coordinati dalla centrale operativa Sores di Palmanova, per garantire assistenza immediata.
Altri tentativi di fuga
La stessa notte ha visto ulteriori tentativi di evasione: altri tre tunisini sono riusciti a eludere la sorveglianza e a fuggire, sfruttando il caos seguente l’incidente per far perdere le proprie tracce. Un altro uomo ha invece valutato il rischio troppo alto e ha desistito dal saltare la recinzione alta oltre 3 metri, ma ha trascorso la notte sul tetto del centro, minacciando atti di autolesionismo e lanciando un segnale d’allarme riguardo le condizioni di vita all’interno del Cpr.
Le autorità sono attualmente alla ricerca delle persone fuggite e stanno indagando per comprendere a pieno le circostanze dell’accaduto, mentre la comunità locale e le organizzazioni per i diritti umani richiamano l’attenzione sulle tensioni e le difficoltà all’interno di queste strutture.
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