Supera il quiz della patente con micro-auricolare e suggeritore esterno: scoperto e denunciato 30enne

La Guardia di Finanza di Pordenone ha scoperto un cittadino indiano con un auricolare collegato a un suggeritore esterno durante il quiz per la patente. Denunciato.

14 febbraio 2025 09:22
Supera il quiz della patente con micro-auricolare e suggeritore esterno: scoperto e denunciato 30enne -
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PORDENONE - La Guardia di Finanza di Pordenone ha scoperto un episodio di frode durante l’esame teorico per il conseguimento della patente di guida. Un cittadino indiano, utilizzando un auricolare collegato a uno smartphone, ha superato il quiz grazie al supporto di un suggeritore esterno. Il "furbetto" è stato smascherato grazie alla vigilanza delle Fiamme Gialle, che hanno individuato comportamenti e movimenti sospetti.

Individuo sorpreso durante l’esame teorico

Durante il normale monitoraggio degli esami teorici, gli agenti hanno notato un candidato che rispondeva alle domande con movimenti strani e ripetitivi. Questo comportamento ha attirato l’attenzione, portando al fermo e al controllo dell'individuo.

Come è stato smascherato il trucco

Una volta terminato l’esame, che l'uomo ha superato, i Finanzieri lo hanno fermato per una perquisizione. Gli agenti hanno trovato due smartphone, utilizzati come modem e router per collegarsi all’esterno, e un micro-auricolare, che l’individuo utilizzava per ricevere le risposte esatte del quiz da un suggeritore.

La denuncia e la preoccupazione della Guardia di Finanza

L’uomo, un 30enne di nazionalità indiana, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Pordenone. Il suo comportamento ha messo in evidenza l’utilizzo di tecnologie moderne per truccare un esame e sollevato preoccupazioni in merito all'utilizzo crescente di questi dispositivi avanzati per imbrogliare durante gli esami che dovrebbero essere basati solo sulle competenze del candidato.

Conclusioni e futuri controlli

La Guardia di Finanza ribadisce l'importanza di mantenere la trasparenza negli esami della patente, prevenendo ogni forma di inganno. Gli investigatori continueranno ad intensificare i controlli, utilizzando anche tecnologie per individuare tentativi di frode come quello recentemente scoperto a Pordenone.

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