Draghi: "in classe fino al 30 giugno". Rassegna stampa 9 febbraio
Partire dalla rimodulazione del calendario di quest’anno e procedere con l’assunzione dei docenti affinché l’anno prossimo parta senza buchi di organico. Sono queste le prime indicazioni sulla scuola...
Partire dalla rimodulazione del calendario di quest’anno e procedere con l’assunzione dei docenti affinché l’anno prossimo parta senza buchi di organico.
Sono queste le prime indicazioni sulla scuola che il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi avrebbe comunicato ai gruppi parlamentari incontrati l’8 febbraio, in occasione del secondo ciclo di confronti finalizzati alla formazione del nuovo governo
Secondo quanto è stato riferito dall’Ansa, ai partiti Draghi avrebbe confermato l’intenzione di dare una sterzata alla formazione degli oltre otto milioni di alunni. Le lezioni quindi non si concluderebbe o prima del 30 giugno 2021.
Cosa comporterebbe rimanere in classe qualche settimana in più
Rimangono in piedi, comunque, molti dubbi: fare slittare nell’attuale anno scolastico la fine delle lezioni di tre settimane, infatti, comporta delle problematiche non indifferenti. A partire dalle difficoltà oggettive di svolgere le lezioni con una temperatura superiore ai 30 gradi.
Di questo e molto altro abbiamo parlato questa mattina in diretta durante la rassegna stampa alle ore 6:30 che è possibile riascoltare cliccando qui.