Daniele Biro: il giovane portalettere triestino che vive la sua città tramite il suo lavoro

La storia di Daniele Biro, giovane portalettere triestino che ogni giorno racconta la sua città tra consegne, curiosità turistiche e nuove sfide.

17 luglio 2025 11:06
Daniele Biro: il giovane portalettere triestino che vive la sua città tramite il suo lavoro -
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TRIESTEDaniele Biro, classe 1999, è uno dei volti più riconoscibili del servizio postale cittadino. Portalettere per Poste Italiane da due anni, si muove quotidianamente tra i paesaggi variegati di Trieste: dal promontorio del Carso fino al porto, attraversando il centro e costeggiando le celebri rive. L’esperienza lo ha portato a vivere la città in modo sempre nuovo, lontano dalla monotonia della routine. Per Biro, ogni giornata rappresenta una vera scoperta: “La varietà del territorio mi mette a contatto con realtà diverse e mi permette di apprezzare ancora di più la mia città”.

La nuova vocazione turistica della città: il postino come punto di riferimento

Negli ultimi tempi, Trieste ha visto crescere il proprio richiamo turistico, complice anche l’arrivo delle grandi navi. Sempre più spesso, racconta Daniele, i turisti lo fermano per chiedere informazioni, direzioni per i principali luoghi d’interesse come San Giusto, il Castello di Miramare, il Museo Revoltella o uno dei tanti storici caffè cittadini. “Siamo facilmente riconoscibili e molti si rivolgono a noi – spiega – e offrire una mano è un modo per sentirsi ancora più utili alla comunità”. L’abito colorato del portalettere lo rende una presenza rassicurante, spesso preferita dai visitatori che si perdono tra le strade della città vecchia e la zona del porto.

Una scelta di vita e di stabilità: “Così ho costruito il mio futuro”

Daniele è arrivato a questo lavoro quasi per caso: una segnalazione di famiglia, il desiderio di indipendenza, e la voglia di stare tra la gente. Dopo aver lasciato gli studi in Chimica all’Università di Trieste, ha scelto di intraprendere la carriera di portalettere. “La soddisfazione più grande è l’assunzione a tempo indeterminato, che mi permette ora di pensare all’acquisto della mia prima casa. Un risultato importante a 26 anni”. La quotidianità non è sempre facile, soprattutto per chi si trova ad affrontare la celebre Bora triestina, ma la passione per il proprio lavoro e l’amore per il territorio superano ogni difficoltà.

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