Covid, la Slovenia chiude i confini: il Fvg è in zona rossa
Nelle ultime 24 ore in Slovenia sono stati registrati 1.656 nuovi casi positivi. Il tasso di positività dei tamponi resta però molto elevato, ossia pari al 24,55 per cento. L’incidenza dei contagi nel...
Nelle ultime 24 ore in Slovenia sono stati registrati 1.656 nuovi casi positivi.
Il tasso di positività dei tamponi resta però molto elevato, ossia pari al 24,55 per cento. L’incidenza dei contagi nelle ultime due settimane è di 547,45 su 100mila abitanti.
Sono numerosi i casi positivi in particolare a Domžale, Škofja Loka, Žalec Kranj, Jesenice, Novo Mesto e Capodistria, ha detto il portavoce del governo, Jelko Kacin, il quale ha esortato i cittadini a limitare gli spostamenti, in quanto ogni contatto rappresenta un potenziale pericolo di diffusione del coronavirus. Resta in vigore il divieto di abbandonare le regioni di residenza, eccezion fatta per i casi giustificati.
Il governo della Slovenia riunitosi nella tarda serata di ieri, venerdì 23 ottobre, ha deciso, per l’aggravarsi dell’epidemia da Covid-19, un nuovo regime di controlli ai confini di Stato.
Il Friuli Venezia Giulia è una tra le 14 regioni italiane considerate zona rossa, per cui a partire da lunedì 26 ottobre, i cittadini italiani potranno entrare in Slovenia solamente per attraversare il Paese (entro 12 ore) e recarsi, ad esempio in Croazia o in Ungheria.
LA SITUAZIONE IN CROAZIA
Il direttore dell’Istituto nazionale per la salute pubblica (Hzjz) con sede a Zagabria, Krunoslav Capak ha annunciato oggi l’introduzione tra breve di ulteriori misure restrittive per contenere l’espansione del coronavirus dopo che negli ultimi giorni c’è stato un graduale e consistente aumento dei casi giornalieri.
“Le misure attuate fin qui non stanno dando i risultati desiderati. Pertanto è ovvio che vadano introdotte delle altre. Colloqui in tal senso sono in corso”, ha detto Capak secondo il quale le cifre relative all’aumento del numero di malati di Covid non avrebbero subito una così consistente lievitazione se i cittadini avessero rispettato le misure antiepidemiologiche.
“Ci sono persone risultate positive al Covid che non vogliono svelare con chi sono venute a contatto e tra breve verranno attuate misure onde evitare che situazioni del genere vengano a ripetersi“, ha dichiarato il direttore dell’Hzjz aggiungendo come l’età media delle persone decedute a causa del coronavirus in Croazia è di 79 anni mentre quella dei malati di 43 anni.