TRIESTE – Ultima uscita del ciclo di passeggiate crea(t)tive promosse nell’ambito del progetto Carso Crea(t)tivo ideato dall’Associazione Casa C.A.V.E., con la direzione artistica di Maddalena Giuffrida e la co-ideazione di Fabiola Faidiga e Sara Famiani. Il progetto mira a valorizzare le risorse naturali, storiche ed etnografiche del territorio attraverso un approccio creativo, inclusivo e orientato allo sviluppo territoriale e turistico. Finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, il progetto ha coinvolto artisti, scultori, esponenti della cultura e aziende marmifere locali, catalizzatori di identità e sviluppo.
Passeggiata e Danza: “Danzando sulla via della pietra”
L’ultimo appuntamento del progetto è la passeggiata “Danzando sulla via della pietra”, prevista per sabato 18 maggio alle ore 10.00. Curata dalle guide Estplore in collaborazione con il Gruppo Ermada Flavio Vidonis, l’azienda Cava Romana e il geologo Marco Manzoni, l’escursione esplorerà la pietra del Carso, conducendo i partecipanti fino al bacino estrattivo Ivere2. Qui, una performance di danza contemporanea di Daša Grgič, in collaborazione con Danceproject Trieste / Actis – Associazione Culturale Teatro Immagine Suono, accoglierà i visitatori insieme a un happening partecipativo di biodanza a cura di Biodanza Trieste IBFed.
La passeggiata, di circa 2 ore e di livello turistico, è accessibile a tutti e gratuita, promuovendo la divulgazione scientifica e la conoscenza del territorio. Particolare attenzione è stata rivolta ai partecipanti del progetto crea(t)tivo, coinvolgendo il Centro Educativo Occupazionale di Malchina e l’associazione Oltre Quella Sedia APS onlus- Trieste.
Sara Famiani di Estplore, co-ideatrice del progetto, sottolinea: “Come guide ci sentiamo portavoci e ambasciatrici del territorio, valorizzandolo attraverso le voci di chi lo abita e lo anima. In questo ciclo di uscite abbiamo dialogato con molti attori diversi, creando un calendario di appuntamenti ricco di rimandi e correlazioni con il territorio e varie discipline, che ha catturato l’attenzione di un pubblico variegato.
La Mostra: “Laboratori futuribili e pietre di viaggio”
Alle ore 18.00, presso il Magazzino 26 – Porto Vecchio di Trieste, è in programma la visita alla mostra “Laboratori futuribili e pietre di viaggio”, curata dalla giovane scultrice Greta Fila e dal maestro scalpellino Jernej Bortolato. Questa esposizione fa parte della rassegna “Da Lubiana a Trieste, la pietra di Aurisina in Italia e nel mondo”, organizzata dal Gruppo Ermada Flavio Vidonis in collaborazione con Oltre Quella Sedia APS onlus- Trieste, C.E.O. Malchina / Cooperativa La Quercia, Gramar Marmi S.r.l., Circolo culturale sloveno “I. Gruden”.
I Laboratori Inclusivi
I laboratori inclusivi per la progettazione di souvenir in pietra si sono svolti con gli ospiti del C.E.O. di Malchina e dell’Associazione Oltre Quella Sedia APS onlus-Trieste, guidati dalle coordinatrici Erica Margarit e Ilaria Tognoni. I partecipanti hanno creato nuovi disegni e prototipi, tra cui due foglie di sommacco e quercia, che sono state realizzate in pietra dall’azienda Gramar di Aurisina Cave. Questi lavori sono esposti insieme alle opere di vari artisti in una mostra che unisce creatività e inclusività.
Il progetto Carso Crea(t)tivo ha rappresentato un’opportunità unica per esplorare e valorizzare le risorse del territorio del Carso attraverso l’arte e la creatività, promuovendo inclusività e sviluppo culturale. I due eventi finali sono un omaggio alla collaborazione e alla partecipazione di tutti i coinvolti, celebrando la ricchezza e la diversità del patrimonio locale
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