UDINE – La seconda edizione di Artiera si è conclusa, lasciando dietro di sé un’eco di soddisfazione tra gli organizzatori e i partecipanti. Questo evento unico, focalizzato sull’arte del “saper fare”, si è svolto nel padiglione 6 dell’ente fiera di Udine, attirando oltre 4.000 persone tra venerdì e domenica, nonostante la concorrenza di altri importanti eventi nella regione.
Una partecipazione oltre le aspettative
Secondo Santana Fishta di AdaLab, una delle menti dietro Artiera, l’evento ha superato le aspettative: “Nonostante il bel tempo e la concomitanza con altri appuntamenti di richiamo, abbiamo registrato migliaia di accessi, e questo ci fa certamente piacere”. La partecipazione ai laboratori e agli eventi serali è stata particolarmente elevata, soprattutto durante la giornata dedicata alla festa della mamma, che ha visto un’ottima risposta dal pubblico.
Centinaia di espositori e un ricco programma
Più di 100 espositori hanno animato la fiera, proponendo una varietà di laboratori, incontri e spettacoli incentrati su sei principali categorie merceologiche: abbigliamento, gioielli, casa e arredo, salute e benessere, cibo e bevande, arte e tempo libero. Questi momenti di incontro hanno offerto ai visitatori una panoramica ampia e variegata dell’artigianato e delle produzioni locali.
Artiera ha beneficiato del sostegno di enti e organizzazioni di prestigio, tra cui Regione Fvg, le Camere di Commercio di Pordenone e Udine, Campus Friuli, Imprese Udine e i Comuni di Udine e Martignacco. “Il nostro ringraziamento va a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di Artiera”, ha rimarcato Fishta, evidenziando il lavoro di squadra che ha contribuito al successo dell’evento.
Eventi collaterali e progetti innovativi
Gli eventi collaterali, come le sessioni di ballo e di cucina, hanno riscosso grande successo, attirando un numero considerevole di partecipanti. Inoltre, l’angolo di Opus Loci, un progetto innovativo della Cciaa Pordenone-Udine, ha messo in rete le bellezze storico-artistiche e le eccellenze produttive dei siti Unesco del Friuli Venezia Giulia, attrando l’attenzione di molti visitatori.
Un’altra nota di merito va alle scuole partecipanti al progetto “Udine Craft Week”, che hanno avuto l’opportunità di esporre e dimostrare le loro abilità creative, contribuendo a creare un legame più stretto tra il mondo educativo e il settore artigianale.
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