UDINE – Creare l’arte del futuro imitando i memorabili artisti delle Avanguardie pittoriche del ‘900. Questo è stato l’obiettivo dell’Istituto Ceconi, che sabato scorso ha trasformato il cortile della scuola in una scenografia d’alta moda, degna delle copertine patinate. L’evento, organizzato dalla sezione Moda dell’istituto, ha mostrato le capacità e la creatività degli studenti, accompagnati da musica dal vivo e performance atletiche e di break dance. Tra i protagonisti anche allievi già selezionati da Accademie estere.
Ispirazione dai maestri delle Avanguardie
I quadri cubisti, futuristi, espressionisti e dadaisti sono stati la fonte d’ispirazione per gli abiti presentati, che hanno evocato artisti del calibro di Van Gogh, Klimt, Mucha, Munch, Matisse, Picasso, Boccioni, oltre a rappresentare correnti come l’astrattismo, il costruttivismo, e le opere di De Chirico, Kandinsky, Mirò e Dalì. Le classi della sezione Moda hanno lavorato duramente, dedicandosi alla progettazione e realizzazione degli abiti, curando ogni fase, dalla creazione del cartamodello alla scelta dei tessuti, grazie al supporto e alla supervisione delle insegnanti.
Nuovi linguaggi della moda
Nuovi linguaggi, codici e segni hanno sfilato sulla passerella, rappresentati da abiti trasformativi e di rottura. Il risultato di un intenso anno di lavoro ha preso vita, ammirato da docenti, genitori e osservatori in cerca di nuovi talenti. Alcuni giovani creativi sono stati individuati e pre-selezionati per opportunità lavorative future.
Un tripudio di colori e forme
Circa settanta abiti, indossati dalle stesse ideatrici, hanno espresso dinamismo e vitalità, catturando l’attenzione con colori e geometrie, combinati a giochi antineutrali, richiamando il “vestito antineutrale” del Manifesto dei futuristi. Le proposte, tra genialità e audacia, hanno incluso anche la pittura diretta sugli abiti, come i cerchi di Kandinsky, anticipando nuovi schemi che guardano verso il surrealismo e la pop art, tracciando nuove frontiere della moda pittorica.