GORIZIA – Si conclude la quarta tappa di Via della creatività a Gorizia
Si è concluso a Gorizia il quarto episodio di Via della creatività, il programma di residenze artistiche cinematografiche curato da Francesco Ranieri Martinotti nell’ambito di BorGO Cinema. Il progetto, finanziato dalla Regione attraverso i fondi PNRR Borghi, è promosso da Palazzo del Cinema in collaborazione con Anac – Associazione Nazionale Autori Cinematografici.
I protagonisti della residenza invernale
Quest’anno, i protagonisti della residenza invernale sono stati:
- Il regista Maurizio Sciarra, vincitore del Pardo d’Oro al Festival di Locarno 2001.
- Il fotografo Joakim Kocjancic, artista di origini goriziane naturalizzato svedese.
- Il compositore e batterista Oleksii Lupashko, esperto di musica contemporanea e colonne sonore.
I tre creativi hanno presentato i loro lavori in un incontro con la stampa e oggi, sabato 1° marzo, dalle ore 12.00, incontreranno il pubblico nella sede di BorGO Cinema in via Rastello, in un evento open doors dedicato al dialogo con i cittadini.
L’indagine fotografica di Joakim Kocjancic: il confine come spazio condiviso
Il progetto di Joakim Kocjancic si concentra su un’esplorazione visiva di Gorizia e Nova Gorica come realtà unica, superando il concetto di confine. Realizzato interamente in bianco e nero su pellicola 35mm, il lavoro documenta scene di vita quotidiana, elementi del paesaggio e dettagli architettonici che raccontano la memoria storica del luogo.
Il legame personale con il territorio è stato il punto di partenza per Kocjancic, che ha radici familiari in diverse zone del goriziano. Durante la residenza, ha collaborato con realtà culturali locali, trasformando il suo cognome in uno strumento di ricerca per riscoprire tracce familiari e storiche.
“Matti e deportati”: il progetto di Maurizio Sciarra sulle vittime dimenticate
Maurizio Sciarra ha sviluppato il progetto audiovisivo “Matti e deportati”, un’opera che affronta una pagina poco conosciuta della storia locale: il legame tra disabilità mentale e deportazione durante il regime nazifascista. Attraverso documenti d’archivio e testimonianze dirette, Sciarra vuole far emergere il destino degli internati nei manicomi di Gorizia e Trieste, alcuni dei quali vennero deportati nei campi di concentramento dopo l’emanazione delle leggi razziali.
Sciarra ha collaborato con esperti e istituzioni per restituire memoria e dignità alle vittime, con l’obiettivo di realizzare un documentario.
La sperimentazione musicale di Oleksii Lupashko tra cinema e avanguardia
Oleksii Lupashko ha lavorato alla creazione di una colonna sonora originale per un film, sperimentando con strumenti acustici ed elettronici per tradurre in suono texture, colori e luci tipici della pittura di Boychuk. Durante la residenza, ha utilizzato suoni e rumori ambientali del territorio per catturare l’essenza della città e trasformarla in elementi musicali.
Un progetto che intreccia arte, memoria e territorio
La residenza Via della creatività ha rappresentato un’opportunità per i tre artisti di confrontarsi con il territorio di Gorizia. L’incontro con il pubblico sarà un’occasione per approfondire il lavoro svolto, ascoltare testimonianze dirette e comprendere come la memoria collettiva possa essere raccontata attraverso l’arte e la creatività.